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65° Sagra Musicale Umbra. Mathis der Maler con la Gustav Mahler Jugendorchester
Il 12 settembre 2010 al Teatro Morlacchi di Perugia, per la la 65° Sagra Musicale Umbra, la Gustav Mahler Jugendorchester, diretta da David Afkhan, ha eseguito la sinfonia Mathis der Maler (Mattia il pittore) di Paul Hindemith e la Sinfonia n.9 in re minore di Anton Bruckner riscuotendo un caloroso successo. La sinfonia Mathis der Maler composta da Paul Hindemith nel 1934 deve la sua genesi alla drammatica situazione politica seguente alla ascesa al potere del partito nazista.
Nel 1934 Hindemith stava portando a termine la composizione dell'opera per la Staatsoper di Berlino. Mathis der Maler, che avrebbe dovuto dirigere Wilhelm Furtwängler, ma incontrò l'opposizione di Hermann Göring che ne cancellò l'esecuzione. Furtwängler diresse allora questa sinfonia tratta dai preludi orchestrali dall'opera - ancora incompiuta - che riscosse un grande successo.
Le conseguenze non si fecero attendere e Hindemith, già inviso al ministro della cultura Joseph Goebbels che lo definì fabbricatore di rumore atonale, perse la cattedra alla Musikhochschule di Berlino. In seguito emigrò in Svizzera, in quanto non poté più lavorare e sua moglie era, per parte di padre, ebrea; l'opera fu rappresentata a Zurigo nel 1938. Furtwängler dopo aver scritto un articolo in difesa di Hindemith fu costretto alle dimissioni dagli incarichi ufficiali.
Mathis der Maler è ispirata alla figura del pittore Mathis Niethart - erroneamente allora identificato in Grünewald - che partecipò alla Guerra dei contadini (1524-26 . L'opera pone il problema sempre attuale del ruolo dell'artista nella società, che è alla base della domanda che Mathis si pone:”È sufficiente che tu crei e dipingi? Non ti preoccupi forse soltanto del tuo proprio vantaggio?”
La sinfonia che ne fu tratta, in tre movimenti, si ispira a tre pitture dell'altare di Isenhein la Natività - Concerto degli angeli – Il Compianto sul Cristo morto e Le tentazioni di Sant'Antonio. L'opera e la conseguente sinfonia segnano un punto di svolta anche compositivo in quanto Hindemith, dopo un periodo - anni venti - in cui si avvertono influssi diversi, dall'espressionismo musicale - Berg - all'uso incalzante del ritmo, ispirato non solo a Stravinskij e Bartók ma anche al jazz, compose una musica meno aspra e più melodica impiegando anche forme polifoniche.
Il primo movimento, che è anche l'ouverture dell'opera, utilizza antiche melodie popolari ed è pervaso da una musica chiara ed eterea che ben rappresenta il Coro degli angeli. L'atteggiamento di Hindemith è contemplativo e nello stesso tempo partecipe, come ben si comprende anche dal secondo movimento - Compianto sul Cristo morto -, oltrechè denso di una serena tragicità. Ben diverso il terzo - Le tentazioni di Sant'Antonio – introdotto da un tempo lento ma carico di tensione, che esplode nella lotta dura ma vittoriosa contro il male, espressa dall'evocazione dei canti gregoriani: Lauda Sion salvatorem e l'Alleluja.
Nella seconda parte è stata eseguita la Sinfonia n.9 in re minore di Anton Bruckner, incompiuta per la malattia che impedì al compositore di terminarla prima della morte. Nel primo – Solenne misterioso - domina una tensione presaga della morte che viene risolta dalla fede del compositore; se le parti più meditative ricordano Schubert, quelle in cui dominano i colori trionfanti dell'orchestra richiamano prepotentemente Wagner, come accade nel vivace Scherzo del movimento successivo. L'Adagio conclusivo riprende la tensione del primo che si risolve in una conclusione serena e luminosa.
La Gustav Mahler Jugendorchester – prima orchestra giovanile internazionale – è stata fondata nel 1986 da Claudio Abbado che ne è anche il direttore. Questa orchestra ha una rilevante densità sonora insieme ad un bel colore ed una notevole dinamica del suono. L'orchestra ha fornito un'ottima prova in tutte le sezioni strumentali, in entrambe le due ardue partiture sotto la diligente direzione di David Afkhan.