Barberini e Corsini. Un connubio felice

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Galleria Corsini

Nel luglio del 2015 con la riforma del MIBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) è nato un nuovo museo: Le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma - Palazzo Barberini e Galleria Corsini si sono unite, sotto la Direttrice Flaminia Gennari Santori, in carica dal novembre 2015, e che ha presentato l'11 gennaio scorso il suo innovativo programma di gestione.

In occasione della presentazione il Ministro Dario Franceschini ha dichiarato: “Barberini e Corsini: le nuove Gallerie Nazionali di Roma, uno dei trenta musei autonomi introdotti con la riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, inaugurano il nuovo corso con l’inizio del riallestimento delle collezioni, della realizzazione di percorsi multidisciplinari e del sistema multimediale, con maggiori approfondimenti del percorso di visita del museo. Tutti importanti cambiamenti che contribuiscono a migliorare la comprensione e la fruizione degli straordinari capolavori custoditi nelle Gallerie Nazionali d’Arte Antica. Palazzo Barberini e Galleria Corsini si apprestano a diventare, in una fase di profonda innovazione del sistema museale italiano, luoghi di incontro e di dialogo paragonabili alle più moderne realtà museali europee e non solo.”

Da parte sua la Direttrice Flaminia Gennari Santori ha aggiunto “Abbiamo individuato un “fil rouge”  che si dipana tra le collezioni Barberini e Corsini e delinea la ragion d’essere di questo museo, una storia affascinante su come l’arte sia stata guardata, collezionata, diffusa e reinventata dai tempi di Urbano VIII (prima metà del XVII secolo) a quelli di Neri Corsini (seconda metà del XVIII secolo) fino ai giorni nostri. È una storia che pochi musei al mondo possono raccontare in maniera così vivida in cui la dimensione materiale degli spazi storici e delle opere si intreccia costantemente a quella sempre in divenire degli allestimenti e dei percorsi multidisciplinari e multimediali, in un museo contemporaneo.”

La Direttrice Flaminia Gennari Santori ha dichiarato che i fondi a sua disposizione, 9 milioni di euro dati dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) dal 2016 al 2020 per interventi straordinari, in particolare, i fondi saranno impiegati per il completamento del restauro di Palazzo Barberini, eseguito tra il 2006 e il 2011, per la realizzazione di un punto di ristoro, per il bookshop e per la revisione del percorso espositivo del museo. Lo splendido Palazzo prima villa della Famiglia Sforza poi di quella Barberini, riprogettato e ampliato prima da Antonio Maderno poi da Gian Lorenzo Bernini è il prezioso scrigno di straordinari capolavori come l'Annunciazione di Filippo Lippi, La Fornarina di Raffaello, Giuditta e Oloferne di Caravaggio, l’affresco con il Trionfo della Divina Provvidenza di Pietro da Cortona che adorna il maestoso salone di rappresentanza. Quando saranno terminati gli ultimi lavori si aggiungeranno al piano nobile i mancanti 700mq aumentando così lo spazio, conseguentemente ci sarà una revisione di tutto il percorso espositivo, che si concluderà nel giugno 2018 e che avrà come entrata la scala progettata da Bernini e come uscita quella ideata da Borromini. La Galleria Barberini ha 1620 dipinti, attualmente 453 sono quelli esposti  secondo criteri cronologici dal '200 al '700, 612 sono in deposito interno e 555 in deposito esterno cioè in: ministeri, ambasciate etc. a cui si aggiungono sculture, arredi e altro per arrivare a più di 4400 pezzi. Da questi dati si evince che lo spazio disponibile in più non può che essere il benvenuto.

Il Palazzo a via della Lungara, costruito dal Cardinal Riario (1461- 1521),ospitò anche la regina Cristina di Svezia (1626- 1689), la stanza della sua alcova conserva ancora la decorazione rinascimentale anche dopo i cambiamenti settecenteschi. Nel 1736 dopo l'elezione del papa Clemente XII, Corsini, la famiglia Corsini nuova proprietaria affidò a Ferdinando Fuga i lavori di ristrutturazione e ampliamento. Se la collezione a Palazzo  Barberini si è formata nel tempo per successive donazioni, il magnifico settecentesco Palazzo Corsini custodisce l'unica quadreria settecentesca romana, rimasta integra, come si evince dall'inventario del 1771, che dopo la vendita del palazzo fu donata allo Stato.

Il rinnovamento per entrambe le Gallerie tende a migliorare e innovare la fruizione delle collezioni con approfondimenti tematici all’interno del percorso, con le esposizioni in programma e utilizzando i nuovi sistemi multimediali. Il nuovo allestimento multimediale di Palazzo Barberini offrirà ai visitatori un’introduzione tematica al museo, sottolineando gli intrecci tra le vicende architettoniche, la storia della famiglia e il suo ruolo nella Roma barocca. Quello che verrà proposto a palazzo Corsini permetterà al visitatore di avvalersi di uno strumento più pratico per ammirare le opere che sono esposte in modo di immergere il visitatore nell'atmosfera settecentesca del palazzo, grazie anche agli arredi e alle decorazioni dell'epoca.

Per quello che riguarda le esposizioni,  la prima Il pittore e il gran Signore. Batoni, i Rezzonico e il ritratto d’occasione, a cura di Michele Di Monte in programma dal 12 gennaio al 23 aprile e la seconda, Mediterraneo in chiaroscuro. Ribera, Stomer e Mattia Preti da Malta a Roma, a cura di Sandro Debono e Alessandro Cosma,in programma dal 12 gennaio al 21 maggio a Palazzo Barberini, saranno argomento di un altro articolo, sono frutto della collaborazioni con altri importanti Musei italiani ed esteri come MUŻA – Mużew Nazzjonali tal-Arti (Heritage Malta) de La Valletta di Malta. Future collaborazioni sono previste inoltre con il Metropolitan Museum di New York, il Louvre, il Prado, che nelle intenzioni della direttrice promettono ulteriori e più ampi sviluppi.

Nei progetti della direttrice c'è anche l'idea di incrementare spettacoli e concerti per una aumentare la fruizione dei musei. Per quello che riguarda i biglietti sarà possibile acquistare un biglietto unico fruibile in tre giorni, ma sono allo studio altre forme per favorire i frequentatori abituali.  Novità in vista anche per il sito web, sviluppato da VIVA! Srl, è stato pensato come uno spazio razionale, disegnato per favorire un facile accesso alle informazioni; allo stesso modo la comunicazione social è stata interamente ripensata e rilanciata su Facebook, Twitter e Instagram.

Pubblicato in: 
GN13 Anno IX 27 gennaio 2017
Scheda
Titolo completo: 

Gallerie Barberini e Corsini di Roma

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