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Biancaneve e il cacciatore. Il ritorno della mela stregata
Sono trascorsi poco più di due mesi dal live action, sfornato da Hollywood sulla favola dei fratelli Grimm, in cui a interrogarsi davanti allo specchio delle brame c'era, in versione decisamente più colorata e ironica, Julia Roberts e nei panni dell'odiata figliastra, dalla pelle “bianca come la neve” e dai capelli corvini, Lily Collins. Ed ecco arrivare, l’11 luglio, nelle sale italiane “Biancaneve e il Cacciatore” di Rupert Sanders.
Uno straordinario e travolgente adattamento della leggendaria storia che, oltre a uno stratosferico budget (170 milioni di dollari) e a grandi effetti speciali, vanta una glaciale e splendida Charlize Theron-matrigna e una convincente Kristen Stewart in una versione dark e single di Biancaneve. Quest’ultima, seguendo lo script canonico, interpreta la sola persona nel reame più bella della cattiva Regina Ravenna che vuole distruggerla. Ma quello che la malvagia matrigna, il premio Oscar Charlize Theron, non avrebbe mai immaginato è che la giovane donna, scappata dalle sue grinfie, è stata addestrata nell'arte della guerra da un cacciatore di nome Eric mandato a catturarla. Sembra che l’attore Chris Hemsworth sia stato particolarmente corteggiato dai produttori Joe Roth (già noto agli addetti ai lavori per il blockbuster miliardario Alice in Wonderland) e Sam Mercer (alla sua prima collaborazione con il regista) che lo avevano osservato nel ruolo del dio nordico della guerra nel film “Thor”. Carisma e presenza scenica fondamentali per impersonare il tormentato ex soldato che trova la sua salvezza in una giovane donna di nome Biancaneve e per servire da equilibrio ideale tra Theron e Stewart che ora minaccia il suo regno.
Elemento di novità è sicuramente il triangolo amoroso Cacciatore-Biancaneve-Principe senza il quale nessun racconto di questa favola evergreen sarebbe completo. E nella versione, l’uomo in questione è Sam Clafin nei panni di William, il più caro amico di infanzia di Biancaneve e figlio del Duca Hammond, secondo del re. Quando l’esercito nero di Ravenna – sposa e omicida del Re Magnus, padre di Biancaneve ancora bambina (interpretata da Raffey Cassidy, al suo esordio sul grande schermo) – prende il controllo del castello, William fugge con suo padre per terre lontane. Ma quando viene a sapere che il suo amore è ancora vivo, l’esperto tiratore giura di trovarlo e di non lasciarlo mai più. Insieme a lui ci sono ben otto nani interpretati dal gotha degli attori inglesi: Ian Mcshane è Beith, Bob Hoskin è Muir, Ray Winstone è Gort, Nick Frost è Nion, Toby Jones è Coll, Eddie Marsan è Duir, Johnny Harris è Quert e Brian Gleeson è Gus. Una delle più grandi sfide per il direttore della fotografia, Greig Fraser, è stato riprendere i nani con la macchina da presa facendoli però sembrare più piccoli di tutti gli altri membri dello staff grazie a una combinazione di effetti visivi e trucchi di vecchia scuola, crederete alla loro altezza!
Un ruolo molto importante nel film lo ha la colonna sonora, che si avvale di un brano appositamente registrato da Florence + The Machine, intitolato 'Breath Of Life'.
Il mondo delle fiabe con la sua divisione manichea tra orchi e principi, tra bestie cattive e fatine, è diventato l'ultimo e più convincente modo di raccontare le paure e i desideri dei bambini ma anche, e soprattutto, dei grandi. E di sbancare ai botteghini o nelle gare di ascolti televisivi.