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Buried di Rodrigo Cortés. Thrilling a tre metri sottoterra
Paul Conroy, ovvero Ryan Reynolds, unico attore del film, si risveglia in una cassa, a tre metri sottoterra, sepolto vivo. Si ritrova in tasca un cellulare, una matita e un accendino Zippo. Si ricorda soltanto di aver ricevuto un colpo alla testa, e ora deve capire come è finito lì dentro, per quale motivo e come guidare i soccorritori per salvarlo.
"Questo film, se avesse letto la sceneggiatura, Hitchcock lo avrebbe girato subito" o ancora "Un'Indiana Jones dentro una cassa". Queste le parole di Rodrigo Cortès alla conferenza stampa. Altro nuovo talento emergente spagnolo, una grande prova tecnica e registica, che ha ha realizzato in pellicola un'altrettanto geniale, quanto difficile, sceneggiatura.
Per 90 minuti viviamo, dentro la bara, insieme al protagonista del film, di cui all'inizio non sappiamo nulla e man mano veniamo a conoscere il suo universo, la sua vita. Si entra in una nuova dimensione, ci si dimentica dove siamo, coinvolti in un'esperienza fisica, a contatto con le sue emozioni, la sua condizione, il suo dramma. E' questo lo scopo del film, vivere ciò che lui prova. E le emozioni sono tante. Angoscia, dolore, panico, disperazione, violenza, terrore, speranza, tristezza, esasperazione, fatica. E tutto questo è anche narrazione, colpi di scena.
Non mancano battute da black comedy, e Paul deve combattere, e purtroppo rassegnarsi, all'indifferenza ed all'assurdità di una burocrazia incapace di ascoltare. Forse risulterebbe difficile mantenere l'attenzione dello spettatore in un film interamente girato dentro una cassa, ma questa è la sfida e la bravura del cast, sia creativo, sia tecnico.
Questo ci dimostra che siamo di fronte ad una grande storia, una brillante sceneggiatura, che non ha bisogno di maestose scenografie o numerosi luoghi o attori di prima linea. Il luogo è uno solo, l'attore è uno solo, ma c'è gran movimento. Siamo dentro questo spazio angusto e claustrofobico, solitario. Sembra un paradosso, ma il film è un grande thriller d'azione, ad alta tensione, che procede con un ritmo calibrato. L'aria che manca per il tempo della proiezione, ritorna solo con l'accendersi delle luci in sala.