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Camilla Morgan Davis. Romanticismo, lupi mannari e mitologia azteca
A dispetto del nome, Camilla Morgan Davis è uno dei nomi italiani emergenti nell'ambito della letteratura fantastica: ha pubblicato per Zero 91 Il canto della notte, storia d'amore e non solo tra lupi mannari. Noi l'abbiamo intervistata in proposito.
La tua protagonista si chiama Maila: ce la vuoi presentare?
Maila è una ragazza all'apparenza normale, amante dello stile dark, ma in realtà è una ragazza lupo mutaforma. La conoscerete man mano nel corso del libro attraverso varie sfumature, è un'adolescente che si confronta con la mitologia che ho scelto per raccontare degli uomini e delle donne lupo, che è quella azteca.
Perché hai scritto questo libro e da cosa è nato?
Ho voluto scrivere una storia che mi sarebbe piaciuto leggere, e ho scritto una storia che ho adorato scrivere. C'ero io che raccontavo una storia che amavo, scrivere fantasy vuol dire scrivere comunque di un mondo diverso.
Hai scritto un romanzo urban fantasy, un genere che va molto, con i licantropi, personaggi molto utilizzati. Perché queste scelte, solo per moda o per altro?
I protagonisti di una storia possono essere visti e raccontati in modo diverso. Non si tratta di scegliere il protagonista, ma come lo si racconta. Io amo molto la figura del licantropo perché a differenza del vampiro è vivo, ha un forte contatto con la natura, e nella sua figura che cambia ho voluto metterci anche una metafora dell'adolescenza di Maila. La mia storia è un prodotto di cuore, testa e lavoro, una storia d'amore ma non solo.
Tu ami molto le fiabe, in quale fiaba ti sarebbe piaciuto vivere?
Le fiabe in origine non sono rassicuranti, sono crude, violente, oscure, comunque direi Alice nel paese delle meraviglie.
Che libro, che film, che canzone consiglieresti?
Amo molto la musica anni Ottanta di Cindy Lauper e Patti Smith, come libri ultimamente ho adorato La ragazza gigante della contea di Aberdeen di Tiffany Baker edito da Zero91 e Angeli pericolosi di Francesca Block uscito per Elliot. Come film ne cito uno che commuove sempre, Nuovo cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore.
Quanto c'è di te nelle tue protagoniste?
Poco, sono totalmente diverse da me, ma in ogni caso quando mi sono messa a scrivere la storia mi ha avvolta completamente.
Quali sono i tuoi scrittori di riferimento e che consigli daresti agli esordienti?
Ho sempre adorato leggere e i libri, tra le mie letture del cuore ci sono Anna Karenina e le sorelle Bronte, Virginia Woolf e Sylvia Plath. Per quello che riguarda il fantasy ho adorato la saga di Narnia e la trilogia de La bussola d'oro di Philip Pullman.
Agli esordienti consiglio di rimanere fedeli e coerenti alla propria storia e di non cascare mai nei tranelli dell'editoria a pagamento, solo una grande truffa.