Carrara. Goya, Boucher, Ricci, Batoni nella città di Cybei

Articolo di: 
Daniela Puggioni
Pompeo Girolamo Batoni Sacrificio di Ifigenia

L'Accademia di Belle Arti di Carrara aprì i suoi corsi nel 1770, in occasione delle celebrazioni dei 250 anni, si è voluto ricordare il suo primo Direttore, Giovanni Antonio Cybei (1706 – 1784). Nato a Carrara Giovanni Antonio Cybei, che fu scultore, abate, praticante di pittura, è conosciuto dagli addetti ai lavori ma non al grande pubblico, tra le iniziative a Carrara è molto interessante la bella mostra di dipinti al Museo CARMI di Villa Fabbricotti: Goya, Boucher, Ricci, Batoni e i maestri del ‘700 nelle città del Cybei.

Potrebbe sembrare strano che una mostra di pittura sia tre le iniziative dedicate a uno scultore, ma come illustra molto chiaramente nel catalogo il curatore e direttore del museo, Marco Ciampolini, i contatti con i pittori furono importanti. Si perfezionò nella pittura con Corrado Giaquinto e lavorò con Pompeo Girolamo Batoni e Giovan Battista Tempesti che lo influenzarono nella realizzazione delle sue sculture, non solo nella composizione ma finanche nei dettagli, come i panneggi e gli incarnati. Per questo il Ciampolini ha scelto 56 opere che illustrano chiaramente questo aspetto, nonostante la difficoltà, a causa del Covid, di reperire tutti i dipinti che il curatore avrebbe desiderato.

Un aspetto di rilevante interesse è che si tratta di dipinti, appartenenti a privati e istituzioni, inediti o poco conosciuti o che passano inosservati. Un esempio sono i due splendidi paesaggi - Paesaggio boschivo con armenti e pastori e Paesaggio fluviale con città e lavandaie - di François Boucher (1703-1770) del Museo Civico del Palazzo Pubblico di Siena, dove per i visitatori ha maggiore attrazione l’illustre pittura medioevale senese che vi è contenuta. Un’altra questione centrale e approfondita nel catalogo da Marco Ciampolini, che lo ha curato, e nei saggi degli altri studiosi  è quella della "policentricità" nella variegata committenza della zona dove si trovò a lavorare il Cybei, dal Piemonte all’Italia centrale. È una questione di fondamentale importanza che fa sì che ovunque in l’Italia sia possibile trovare opere d’arte e non solo pochi centri celeberrimi. Il catalogo è uno strumento prezioso per approfondire la produzione pittorica in Italia nel XVIII secolo al di là della committenza legata al Grand Tour, a cui sono state dedicate molte esposizioni, i saggi mostrano le scelte acute e raffinate degli artisti per rispondere alle richieste dei committenti. Da notare anche nel catalogo la ricchezza delle fotografie e le schede accurate dedicate ai singoli dipinti, preziose proprio perché si tratta di dipinti poco conosciuti.

Le opere sono esposte in base alla data di nascita, una scelta del Ciampolini dovuta sul fatto che gli artisti viaggiavano da un posto all’altro in base alle committenze e quindi troviamo le loro opere in posti diversi. I soggetti naturalmente variano in base alle richieste dei committenti. Ci sono soggetti religiosi di ridotte dimensioni per uso privato o come modelli da sottoporre al giudizio della committenza per pale d’altare, paesaggi, capricci, scene di genere, soggetti storici e mitologici, ritratti. Tra i ritratti segnaliamo i due splendidi Autoritratti di Francisco Goya (1746-1828) a venticinque anni il primo, più accademico probabilmente eseguito in Italia dove soggiornò a Roma. A Parma nel 1771 partecipò al concorso dell’Accademia delle Belle Arti in cui Batoni era commissario, l’altro realizzato a trentasei anni mostra l’evoluzione stilistica del grande artista. Abbiamo già citato i paesaggi del parigino Boucher, del lucchese Pompeo Batoni (1708-1787), noto per ritratti, ci sono La morte di Ifigenia, un modelletto per una grande tela realizzato per il barone scozzese Thomas Mansel, in Italia per il Grand Tour e la Sacra famiglia, un piccolo quadro per la devozione domestica. Entrambi mostrano la spiccata attenzione cromatica e la raffinatezza nella resa espressiva, caratteristiche si ritrovano nei due dipinti del volterrano Giovanni Battista Tempesti (1729-1804), Lot e le figlie e San Ranieri in preghiera, in cui l’effetto della lucerna in una scena notturna ricorda gli effetti dei “caravaggisti”.

Ricordiamo anche il Lamento delle pie donne sul corpo di Cristo, un magnifico olio su rame del gaetano Sebastiano Conca (1680-1764) che colpisce per raffinata realizzazione di un soggetto molto frequentato, la composizione e l’eleganza della resa delle figure e delle vesti. Del piacentino Giovanni Panini (1691-1765) sono presenti un Capriccio con la Colonna Traiana, i capricci incontravano il favore dei viaggiatori e questo si avvicina molto alle scenografie per il teatro e un insolito Salvataggio di un bambino dalle onde. È in esposizione anche un delizioso quadro di genere il dipinto Tre dame i giardino di Violante Beatrice Siries (1709-1783) fiorentina di padre francese, un esempio di “pittura al femminile” a Firenze. Abbiamo fatto qualche esempio ma tutta l’esposizione è di grande interesse, da notare le diverse provenienze geografiche dei pittori che avvalorano la policentricità e varietà della produzione artistica. La mostra nonostante il poco spazio a disposizione è ben articolata per la fruizione del visitatore. L’esposizione permanente del Museo CARMI è dedicata in massima parte a Michelangelo Buonarroti eccelso artista di cui sono arcinoti i legami con Carrara. A margine della visita a Carrara, vista l’importanza di Giovanni Antonio Cybei sarebbe opportuno realizzare una guida per il visitatore allo scopo di individuare e ammirare nella sua città le sue opere.

Pubblicato in: 
GN38 Anno XIII 28 luglio 2021
Scheda
Titolo completo: 

Goya, Boucher, Ricci, Batoni e i maestri del ‘700 nelle città del Cybei

Dall'11 Giugno 2021 al 10 Ottobre 2021
Carrara | Massa-Carrara
Luogo: Museo CARMI di Villa Fabbricotti
Indirizzo: Via Sorgnano 42
Orari: da martedì a domenica 9.30-12.30 / 17.00-20.00
Curatori: Marco Ciampolini

Enti promotori:
Con il patrocinio di Comune di Carrara e Regione Toscana
Costo del biglietto: Museo CARMI e mostra: euro 5 intero, euro 3 ridotto, gratuito bambini sotto ai 6 anni, accompagnatori di comitive, membri ICOM, guide turistiche, giornalisti, soci TCI, studenti di ogni ordine e grado della provincia di Massa Carrara
Telefono per informazioni: +39 3351047450
E-Mail info: museo.carmi@comune.carrara.ms.it