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Convegno 3-4 gennaio 2022. Rischio da vaccini. Le Forze Armate intervengono al convegno
In merito alla correlazione del rischio da vaccinazione con sieri sperimentali in quanto autorizzati in forma condizionata in via emergenziale e con limitazione temporale, riportiamo, prima degli interventi al Convegno del 3 e 4 gennaio all'Hotel Capranichetta presso Monte Citorio organizzato dal Coordinamento 15 ottobre, ciò che asserisce l'EMA, l'ente per le autorizzazioni per il farmaco europea, in merito: "Nel caso di un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionata dell'UE (CMA), la responsabilità incombe al titolare dell'autorizzazione. Quest'ultimo sarà responsabile del prodotto e del suo uso sicuro. La CMA è valida per un anno, con possibilità di rinnovo, e prevede per il suo titolare gli stessi diritti e responsabilità di un'autorizzazione standard. Inoltre, il titolare di una CMA ha obblighi specifici, tra cui il completamento o lo svolgimento di nuovi studi entro un determinato periodo di tempo per confermare che il rapporto rischi/benefici rimanga positivo. Nel caso di un'autorizzazione per l'uso di emergenza ai fini della distribuzione temporanea di un medicinale non autorizzato (articolo 5, paragrafo 2, della direttiva 2001/83), la legislazione dell'UE impone agli Stati membri di sollevare il fabbricante e il titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio dalla responsabilità civile o amministrativa qualora l'uso di emergenza sia raccomandato o richiesto dallo Stato membro."
Due colleghi della Polizia Municipale di Torino, sono intervenuti a nome delle Forze Armate al convegno. Il primo intervento riguarda le cause di morte legate all'obbligo vaccinale: “Andava computato tra queste possibili cause o correlazioni anche quello dei suicidi, perlomeno temporalmente, perchè in un breve intervallo di tempo aderente all'entrata in vigore del decreto 172 del 26/11/21, intorno al 15 dicembre 2021 abbiamo avuto tra le forze dell'ordine ben 8 suicidi che sono tantissimi in un breve periodo: non sappiamo in che modo possano essere correlati ma diacronicamente e conseguentemente all'entrata in vigore del decreto sono sicuramente connessi.”
L'altro intervento riguarda, e cito l'altro collega: ”Tutta una serie di errori di vario tipo che sono stati messi in evidenza da vari esperti del convegno rispetto alla modalità connessa all'obbligo di vaccinazione anti-covid-19 (e non contro il SARS-COV2, che è il virus); una delle osservazioni da rendere è che diventava quasi impossibile che questi errori fossero tutti casuali ma che ci fosse un disegno di fondo che ci deve far riflettere. Riferendomi al medico vaccinatore, l'asserire che con il consenso informato è sollevato da qualsiasi responsabilità (scudo penale), non è di certo corretta: difatti nel caso di morte si profila comunque un reato che può essere considerato come l'omicidio del consenziente, che è un reato penale (Articolo 579 Codice Penale; R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398, N.d.C.). Per dare un termine di confronto aggiornato, è stato sollevato nei confronti delle persone che “aiutano” in qualsivoglia modo a praticare l'eutanasia, - ricordo il caso Cappato/Dj Fabo -, che si può comparare alla vaccinazione se ci sono dubbi sul rischio (assenza del “principio di precauzione”) per la salute del sottoposto alla inoculazione; ed in rapporto ai casi di esito fatale, casi già annoverati da AIFA”.
Difatti, come la l'Europarlamentare Francesca Donato ci informa in collegamento da Palermo: “I dati forniti da AIFA stabiliscono che in 272 giorni si sono verificati ed appurati già 16 decessi correlati ai sieri genici denominati “vaccini”. Di seguito, Il Dottor Donzelli: “Non essendoci stata farmacoviglanza attiva ma soltanto passiva, i casi sono sottostimati di ben 580 volte. Fate voi i vostri conti.” "Inoltre", come spiega ancora Francesca Donato: "la nota AIFA PROT.STDG/CC/NM 0147737 del 17 dicembre 2021, stabilisce che bisogna avere una prescrizione medica per questa tipologia di vaccini o sieri sperimentali".