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Da Vinci Classics. Due raffinati cd novità
La Da Vinci, con la sua colllana dedicata alla musica sinfonica e da camera, la Classics, ha pubblicato due preziosi cd che vi presentiamo in questo articolo: il primo è dedicato a Ferenc Liszt, il secondo all'arpa di Anna Castellari.
La Da Vinci Classics, etichetta discografica emergente, presenta una pubblicazione di pregio dedicata al compositore Ferenc Liszt. Il duo pianistico composto da Marco Sollini e Salvatore Barbatano interpreta con grande raffinatezza e attenta prassi esecutiva il Concerto Patetico in mi minore nella versione, originale, per due pianoforti. Si tratta del lavoro più ambizioso del compositore ungherese, naturalizzato tedesco, per due pianoforti, che venne completato nel 1866. In questo concerto vengono messe in evidenza dai brillanti esecutori quelle tematiche ed atmosfere che saranno proprie della Sonata in si minore per pianoforte solo.
La Dante Symphony è ispirata al poema dantesco e si divide in tre movimenti: Inferno, Purgatorio e Magnificat (nel disco i due movimenti finali sono e vennero scritti, per orchestra, tra il 1855 e il 1856). Mirabile l'esecuzione del brillante duo che in questa incisione cura con molto dettaglio gli elementi tematici. Compare nel finale (Magnificat) il Coro dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia ben diretto da Marco Berrini.
Una pubblicazione di sicuro interesse e di alto valore artistico e tecnico anche in considerazione della scelta del repertorio.
Una pubblicazione di pregio quella del CD Da Vinci Hidden Treasures, splendidamente interpretato dall'arpista Anna Castellari. Con grande musicalità e perfezione tecnica, l'arpista esegue brani di un certo interesse storico che sono, purtroppo, meno usuali nei programmi concertistici. Primo fra tutti la splendida Sonata per arpa di Germaine Tailleferre, esponente femminile del gruppo francese “Les six”, importante movimento di compositori d'oltralpe del primo '900 del quale fecero parte anche Honegger, Poulenc, Auric e Durey.
La sonata è un lavoro della maturità che venne scritto per il famoso concertista Zabaleta nel 1953. Classicamente divisa in tre tempi presenta influenze di carattere moderno, anche jazzistico e appartiene senza dubbio ai capolavori di genere. Segue una sonatina scritta nel 1965 dal compositore israeliano Sergiu Natra, una musica rivolta ad un carattere più moderno e di cui stupisce il movimento centrale (Senza misura) per la difficoltà tecnica e per le atmosfere magiche che evoca. Vi sono poi le sonate di Paul Hindemith ed Ernst Krenek, due classici del Novecento di difficile esecuzione. Il cd si chiude splendidamente con la Sonata di Darius Milhaud, anch'egli un autore del gruppo dei sei insieme alla Tailleferre.
La Sonata venne scritta nel 1971 e possiede, oltre agli elementi tipici della scuola francese, un'armonia molto evoluta nella modernità, soprattutto nell'espressivo secondo tempo e aspetti ritmici che la rendono forse un unicum nella produzione del compositore francese. Decisamente brillante la prova di Anna Castellari che stupisce, al di là dell'indubbio bagaglio tecnico, per la raffinatezza delle interpretazioni.