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Esistono i corsi e ricorsi, e da un po' di tempo sono tornate di moda, ma forse non erano mai sparite del tutto, le storie con protagonisti ragazzini e ragazzine alle prese con misteri più grandi di loro, basti pensare al successo della serie cult Stranger things.

Agli amanti di questi successi di oggi e di ieri, I Goonies in testa, si rivolge un libro come Darkness dell'italianissimo Leonardo Patrignani,già apprezzato autore di romanzi young adult, sempre usciti per De Agostini.
Ci troviamo a Little Crow, cittadina senza storia e dove se sei giovane non hai grandi prospettive: per Haly Foster poi la situazione è ancora più difficile, visto che dopo la morte misteriosa dei genitori deve vivere in una casa-famiglia, ma adesso ha deciso di scappare, approfittando del buio.

Il giorno che la ragazzina riesce a mettere a punto il suo piano, mentre percorre la statale che conduce fuori da Little Crow, di colpo una fitta nebbia si leva da terra e circonda l'intero paese, dove si ferma il tempo, va in tilt la corrente elettrica e si crea una barriera invalicabile che impedisce a chiunque di entrare e uscire, Haly compresa.  

Ma Haly vuole capire cosa è successo e con due suoi amici, Owen, eccentrico direttore del giornalino scolastico, e Brian, appassionato collezionista di fumetti, andrà in cerca della verità per capire cosa è la nebbia che ha avvolto tutto e come uscirne. 

Paura e coraggio, voglia e timore di crescere, necessità di salvaguardare i ricordi, capacità di guardare oltre il mondo imposto degli adulti: forse non sono temi nuovi, ma sono sempre efficaci, con in più il filtro sempre vincente del fantastico, del mistero da risolvere, che sia una nebbia che è salita dal terreno, un alieno da riportare a casa, un tesoro di pirati da scoprire, un clown assassino da fermare.

Per questo motivo Darkness è senz'altro una lettura interessante per i giovanissimi che si sono appassionati a Stranger things ma anche per chi seguiva e sognava con un po' di paura questo tipo di storie un po' di anni fa e che periodicamente le ritrova a cullare il suo immaginario.