Earth, Wind and Fire all'Auditorium. Il Fantasy del Rhythm & blues

Articolo di: 
Giovanni Battaglia
Earth Wind & Fire

Mancavano in Italia dal 1999 quando fecero una data milanese della tournée di Barry White, e anche se qualche anno fa la band creata da Maurice White si esibì in occasione di Umbra Jazz Estate, non lo aveva fatto al completo come è stato invece  il 14 luglio 2010 nella splendida cornice della Cavea dell’Auditorium Parco della musica di Roma.

Quando si afferma che un gruppo musicale è leggendario, spesso ci si lascia trascinare dall’emozione del ricordo; nel caso degli Earth, Wind and Fire la definizione, senza alcuna enfasi o retorica, è il minimo che si possa attribuire alla band

EW&F – al secolo Verdine White, Ralph Johnson e Philip Bailey – sono un nome che fa venire i brividi ai quarantenni di oggi ed il pubblico che gremiva il concerto ha ballato sulle note di "Boogie Wonderland", “September”, "Fantasy" e ”Let’s Groove” come se fosse stato trasportato magicamente in una discoteca di Chicago nel 1975.

La loro miscela unica di rhythm & blues, funky, soul e disco li ha resi celebri in tutto il mondo facendo sì che nel corso della lunga carriera vincessero ben quattro Grammy, ottenessero dodici nomination e vendessero oltre cento milioni di dischi: tutto il pubblico ne è rimasto contagiato in un crescendo che ha avuto il suo apice con una pacifica danzante invasione fino al sotto il palco. Il trio non si è assolutamente risparmiato concedendo un lunghissimo bis ed andando incontro ai fan stringendo le mani a tutti quelli che le tendevano.

Ralph Johnson, dopo un interminabile acuto in falsetto di Philip Bailey, ha detto: “siamo qui per celebrare i nostri quarant'anni insieme…e questo era Philip Bailey che, come una buona bottiglia di vino rosso, migliora anno dopo anno…”.

La folla in delirio ha reso il tributo alla band come poche volte mi è capitato di vedere, cosicché decido di fermare qualcuno; scelgo uno su tutti, mi pare il più scatenato: si chiama Giacomo, ha 45 anni, è partito la mattina da Livorno per vedere il concerto e l’ho visto cantare tutte le canzoni, ballando come un diciottenne. Mi racconta di avere tutti i dischi degli Earth, Wind and Fire e di non aver mai mancato ad un appuntamento italiano quando ce ne sia stata l’occasione.

Mi racconta poi un po’ di cose sul gruppo e scopro che nel 2000 sono stati inseriti nella Rock‘n‘Roll Hall of Fame, nel febbraio 2009 sono stati invitati come band ufficiale al primo ricevimento formale alla Casa Bianca dal Presidente Obama, e recentemente hanno partecipato alla registrazione con Quincy Jones della riedizione di We are the World per Haiti.

Il prossimo 17 giugno, prima di arrivare in Europa, parteciperanno ad uno show a New York dove saranno inseriti con Leonard Cohen nella Songwriter Hall of Fame, il prestigioso riconoscimento riservato solamente ai grandi compositori del Novecento. Giacomo sembra sapere davvero tutto del gruppo, e penso che forse sia un caso isolato: poi mi giro, guardo verso il pubblico e scopro che tutti, dico tutti, stanno cantando le canzoni e sanno le parole a memoria! Mi rigiro, Giacomo è sparito, sta ballando col sorriso sulle labbra: forse è davvero un diciottenne questa sera…

Pubblicato in: 
GN19 Anno II 3 agosto 2010
Scheda
Titolo completo: 

The Legendary Earth, Wind & Fire

Concerto, Roma 14 luglio 2010

Auditorium Parco della Musica, Cavea

Philip Bailey lead vocals, percussion, kalimba
Verdine White bass guitar
Ralph Johnson vocals, percussion
Myron McKinley musical director, keyboards
Gregory Moore guitar, acoustic guitar
Morris O' Connor guitar, acoustic guitar
David Whitworth percussions, vocals
John Paris drums
Gary Bais saxes
Reggie Young trombone
Robert Burns trumpet
Philip D. Bailey Jr. background vocals

Anno: 
2010
Voto: 
8