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EXPO Milano 2015. L'Uruguay e le sue energie vitali e rinnovabili
L’Uruguay per la prima volta nella storia presenta un proprio padiglione all’ormai prossima Esposizione Universale di Milano 2015. Sarà infatti uno dei 145 paesi presenti e invitati ad esporre il proprio punto di vista sulle varie soluzioni e problematiche legate a “Nutrire il pianeta, Energia per la vita”. Uno dei paesi più accreditati a farlo proprio per essere un luogo incredibilmente unico, dove si presta una particolare attenzione alla vita, all’energia e alle origini degli alimenti. Sono quasi venti milioni i visitatori che l’organizzazione è pronta ad accogliere nei suoi sei mesi di apertura (maggio-ottobre 2015).
Innanzitutto evidenziamo che il progetto gode del sostegno del Instituto Nacional de Carnes; Ministerio de Relaciones Exteriores; Ministerio de Ganaderia, Agricultura y Pesca; Ministerio de Turismo y Deporte; Ministerio de Economia y Finanzas; Ministerio de Industria, Energia y Minería ed è coordianato da Uruguay XXI istituto responsabile dell’organizzazione generale.
L’Uruguay ha molto da dire sul tema di questa edizione e la sua voce sarà protagonista nella discussione globale; infatti la sua scommessa sulle energie rinnovabili e la produzione agro intelligente ci aiuteranno senz’altro a concepire una nuova forma di sviluppo a favore della felicità e del rispetto della vita. Per questo il titolo del padiglione è proprio “La vida crece en Uruguay” (La vita cresce in Uruguay), il manifesto di un paese che punta alla qualità della vita e alla produzione di alimenti affidabili oltre che eco solidali.
Il Padiglione, progettato da architetti uruguaiani, è composto di tre piani per un totale di 785 m2 e si presenta come un’opera architettonica di alto design innovativo, dove saranno previsti vari spazi espositivi a seconda delle differenti tematiche. Il visitatore sarà quindi coinvolto in un viaggio attraverso questo piccolo paese dell’America Latina, che molto ha fatto parlare di sé negli ultimi due anni, sperimentandone la gastronomia, la cultura, i paesaggi, l’arte e le tradizioni. L’architettura è stata concepita al fine di ottenere un perfetto equilibrio ambientale tra gli spazi verdi e edificati e consisterà basicamente in una spirale elaborata e costruita interamente con materiali riutilizzabili e riciclabili.
Allo stesso tempo al suo interno ospiterà anche un’area espositiva multimediale, dove si potrà vivere una esperienza audiovisiva che immergerà totalmente in un viaggio nel Paese. Tra le opere d’arte esposte protagonista sarà una grande scultura del noto artista uruguaiano Pablo Atchugarry (di cui a Roma si è in trepidante attesa della sua personale ai Mercati di Traiano dal 21 maggio 2015 al 10 gennaio 2016, dove sculture monumentali converseranno con gli elementi architettonici di uno dei siti archeologici più importanti del mondo).
Ma come è duopo sarà la gastronomia ad avere una parte importante, con la tradizionale “parrilla” e l’”asado” (un taglio di carne autoctono) piatto nazionale degli uruguaiani… Ma anche un business center per gli scambi commerciali e un gift shop per portarsi a casa un souvenir senza magari attraversare il globo.
La giornata nazionale dell’Uruguay è prevista per il 25 agosto, giorno in cui saranno presenti le autorità del Paese. Un motivo in più per visitare l’Expo è forse proprio quello forse di conoscere queste piccole e sorprendenti realtà del mondo.