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Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra 2019. Toccare il cielo con un dito
La 18° edizione del Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra è riassunta in una frase del Dr. Hans-Albert Courtial Presidente Generale della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana Ambasciatore di Roma nel Mondo: “Toccare il cielo con un dito”. E così succederà dal 14 al 17 settembre, per soli 4 giorni tra le Basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore, e nella Chiesa di Sant’Ignazio di Loyola in Campo Marzio, e naturalmente San Paolo fuori le mura, dove suoneranno per il concerto serale i Wiener Philharmoniker, orchestra in residence del festival promosso e organizzato dalla Fondazione Pro Musica e Arte Sacra.
Il 14 settembre si aprirà il festival, come afferma appunto il Dr. Courtial: “Con la Messa, perchè vogliamo portare la gente verso il Signore: nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano infatti alle 11 si svolgerà la Messa dell'incoronazione, KV 317 di Wolfgang Amadeus Mozart, seguita alle 12 dalla Santa Messa celebrata da Sua Em.za Rev.ma Cardinale Angelo Comastri.“ In proposito Sua Em.za, il Cardinale Angelo Comastri interviene: “Sono molto felice di celebrare questa Sabta Messa e che questo festival sia dedicato a Santa Maria Teresa di Calcutta, la piccola suora che è andata in India ed ha continuato a viaggiare fino al suo ultimo respiro. Ricordo che Pier Paolo Pasolini si era recato a visitarla in India per il centenario di Tagore e diceva di lei “quando guarda, lei vede”, aggiungendo “sul volto di questa donna appare una bellezza che affascina.” Tutti sono rimasti colpiti da lei, tanto Augusto Guerriero, che aveva un rapporto problematico con la Fede quanto Roberto Gervaso, e le sue suore sono in crescita, sono 6500 ora. Mi ricordo che mi disse: “Io sono una goccia d'acqua pulita nel mondo di Dio che aiuterà a pulire il mare. E aggiunse una volta: “bisogna ricordarsi che ognuno ha la sua Calcutta”. Quindi io ringrazio profondamente per questo omaggio a Santa Maria Teresa.“
Il Presidente Courtial gli fa eco: “Io ricordo le parole di San Paolo VI (Papa Montini): “viviamo nella bellezza per non sprofondare nella disperazione”, è per questo che quando partecipo ai concerti, per procollo siedo davanti ma poi faccio un giro per vedere i volti delle persone che partecipano e li vedo commossi, molti in lacrime, ecco, questo è il messaggio che deve giungere ai cuori di chi ascolta. E per questo è stata scelta la Nona di Beethoven, - il 15 settembre a San Paolo fuori le Mura con i complessi orchestrali e corali giapponesi dell’Illuminart Philharmonic diretti da Tomomi Nishimoto, con le voci soliste di Rossana Cardia (soprano), Chiara Chialli (mezzosoprano), Angel Pazos (tenore) e Davide Giangregorio (basso), N.d.C. -: l'ultima sinfonia di Beethoven è infatti dedicata a Dio, un inno alla fratellanza universale, un richiamo fortissimo alla religiosità da parte del compositore renano.”
Il concerto di chiusura è invece dedicato ad un rinnovato segno di dialogo con la Russia e si svolgerà nella Basilica di Santa Maria Maggiore con il Coro festivo maschile del Monastero Danilov di Mosca, il più antico della città sede anche della Residenza Sinodale del Santissimo Patriarca di Mosca. L’ensemble sarà diretto da Georgy Safonov, e proporrà musica sacro-ortodossa, nel segno dell'unione sotto l'egida sacra tutta la Chiesa di Cristo.
La Fondazione Pro Musica e Arte Sacra ha sostenuto vari restauri in Italia, in particolare al Vaticano, ed oltre al restauro della Basilica di Santo Stefano tra 2002 e 2003, ha finalmente concluso quello del mobilio ligneo di San Paolo fuori le Mura ed ha ultimato il progetto di restauro degli esterni del Vaticano di 35.000 mq.
Come asserisce giustamente la Senatrice Garavaglia: “si rimane senza fiato per la passione di queste grandi anime che, come direbbe Beethoven, apice massimo di questo assioma, “sono turbolente in superficie per raccogliere in profondo la tranquillità e la pace.”
Il Presidente Courtial conclude: “Il progetto di ultimare l'esecuzione di tutte le sinfonie del “Musicista di Dio”, Bruckner, come lo ha titolato Papa Benedetto, è in piena attività con Christian Thielemann: la Quarta Sinfonia, in mi bemolle maggiore, sarà presentata in Eurovisione dalla Sagrada Familia, il 13 settembre del 2020 mentre la Terza in re minore sarà eseguita nel Duomo di Santo Stefano a Vienna il 3 dicembre dello stesso anno. Nel 2021 segue a Londra, nella Cattedrale di San Paul, la Quinta Sinfonia in si bemolle maggiore. Vi auguro di allietarvi col cuore con i nostri concerti dal primo all'ultimo. “ Il direttore giapponese Tomomi Nishimoto dell'Illuminart Chorus ci invita ad andare anche lui alla Santa messa del 14 settembre: “ci saranno i Cori Orasho - alla fine della messa, una musica antica – molto raramente eseguiti – che erano i canti degli indigeni cristiani in Giappone quando il Cristianesimo veniva perseguitato e con loro i missionari portoghesi, quindi sono un canto di fratellanza per comunicare aldilà di qualsiasi confine etnico e nazionale”. A tergo ricordo il film di Martin Scorsese del 2016, dal titolo Silence, proprio su questa persecuzione.
Tutti i concerti sono ad entrata libera e gratuita per tutti.