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MITO SettembreMusica fra Torino e Milano raddoppia
Dal 3 al 21 settembre torna tra Torino e Milano la rassegna di concerti gratuiti o a prezzi popolari di MITO SettembreMusica, con stavolta come filo conduttore la natura. Il festival raddoppia gli appuntamenti in piazza, con l’Open Singing, giornata dedicata ai cori il 9 a Torino e il 10 a Milano, e l’esecuzione della Nona di Beethoven, presentando tra i direttori noti illustri come quelli di Semyon Bychkov, Riccardo Chailly, Mikko Franck, Gianandrea Noseda e Daniele Rustioni, tra i solisti Gauthier Capuçon, Julian Rachlin, Ian Bostridge, Jean-Yves Thibaudet, Lilya Zilberstein, Gabriela Montero, Truls Mørk e Salvatore Accardo varie orchestre come la Gustav Mahler Jugendorchester, protagonista dei concerti inaugurali, l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, l'Orchestra del Teatro Regio di Torino e l’Orchestra Filarmonica della Scala.
In calendario ci sono centoquaranta concerti, settanta per ogni città, di cui sessantanove ad ingresso gratuito, con programmi ideati e proposti alternando classici e nuove proposte, brani celebri a musiche da scoprire e riscoprire, attimi di partecipazione come appunto l’Open Singing.
Si parte il 3 settembre al Teatro alla Scala di Milano e il 4 al Regio di Torino con appunto la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Ingo Metzmacher con la partecipazione del pianista Jean-Yves Thibaudet, tutti impegnati nel concerto Quattro paesaggi, per raccontare quattro modalità di relazionarsi alla natura, con in programma la prima esecuzione italiana di This Midnight Hour di Anna Clyne, il Concerto per pianoforte di Gershwin, l'ouverture di Dvořák Nel regno della natura e la suite da Daphnis et Chloé di Ravel.
La programmazione per bambini si concentra nel fine settimana, con eventi pensati per loro, come l’olandese Cellostorm, in cui si narrano le avventure di un piccione solitario in cerca di amici (9 e 10 settembre); Play (16 e 17 settembre), dedicato alla prima infanzia, e d'Orfeo (in coproduzione con il Festival della Letteratura di Mantova) per raccontare ai più piccoli il capolavoro di Monteverdi nel quattrocentocinquantesimo anniversario della nascita del compositore (16 e 17 settembre).
Le musiche di MITO percorrono un arco temporale di oltre mille anni di musica, con i brani di 115 compositori viventi, con dieci prime esecuzioni italiane di Rautavaara, Tan Dun, Clyne, Ducros, Paulus, Korvits, McGowan, Andres, Dessner, Fairouz, ma anche il canto ambrosiano, Vivaldi, il Classicismo, il Romanticismo, le scuole nazionali, il Novecento.
Il Festival si chiuderà a Milano il 20 e a Torino il 21 settembre con il concerto Luci, di cui sarà protagonista la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, con solista Julian Rachlin alla viola, e con brani che si aprono con Lontano di Ligeti, che evoca la lenta progressione della luce, quindi propone il Concerto per viola di Bartók, ultimo suo lavoro, intimo e timbricamente oscuro, e in conclusione offre gli sfavillanti colori di Pini di Roma e Fontane di Roma di Respighi.
Anche quest’anno MITO ribadisce la propria natura di festival diffuso su tutta l’area metropolitana, dal centro città alle periferie, grazie anche alla rassegna parallela MITO per la città, in scena in luoghi insoliti.
Fra i pochi appuntamenti che avranno luogo in un solo capoluogo, anche per la loro radicata peculiarità, il Torinodanza festival e, sempre a Torino, un convegno dedicato alle relazioni tra musica e acqua; e a Milano, la celebrazione di due Messe cantate e l’esecuzione di Vespri dal repertorio sacro ambrosiano, anche al centro di un convegno a Palazzo Reale.
I due siti di riferimento sono www.mitosettembremusica.it e www.mitoperlacitta.it