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Morricone dirige Morricone. Le venature inquiete dell'armonico volo
Il 16 giugno 2010 per TelecoMusica si è tenuto un concerto con Ennio Morricone che dirigeva una scelta dal suo immenso opus sinfonico e cinematografico all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il solista d’eccezione per la prima esecuzione italiana di Immobile n.2 era l’armonicista Gianluca Littera, per cui Morricone ha appositamente scritto la partitura.
Immobile n.2 inizia con i contrabbassi che ritmano l’apertura con toni gravi sulle venature inquiete dell’armonica a bocca di Gianluca Littera: i motivi di sfondo rievocano le lande deserte delle più celebri opere che Morricone dedicò agli italian western di Sergio Leone (meglio conosciuti come spaghetti western), Gli accenti dodecafonici situano però il brano in territori pienamente di ricerca. Le mezze tonalità, gli acuti ed i semiacuti del solista all’armonica sono perfetti e, dopo il suo assolo, l’ampliarsi musicale degli archi centrali, forma un tessuto di risonanza che dà maggior vigore alle improvvisazioni di Littera, collaboratore pluriennale di Morricone di elevata fattura.
Il secondo brano è di nuovo sperimentale e s’intitola Icaro Secondo: l’inizio è ampio e dodecafonico, con una caoticità imperante che ricorda certi brani per percussioni di Giorgio Battistelli, che sono invero più melodici. La marcia sullo sfondo e la querelle tra ottoni, percussioni e violini dall’altra parte, formula un terreno sincopato che regge espressioni melodico-sinfoniche su un semi walzer. Il motivo centrale ripetuto come in Ravel, non giunge mai a compimento (come il volo di Icaro vien da pensare) su citazioni dal primo Novecento.
Nella seconda parte del concerto una prima esecuzione assoluta: l’Ostinato ricercare per un’immagine, con un generoso respiro sinfonico e corale ci conduce all’elaborazione per il film del 1912 Riccardo III (1997), che presenta una silhouette dissonante con echi schönberghiani. La grancassa rimbalza grave su note allucinatorie.
Tra i brani che resero celeberrimo Morricone nei film ricordiamo, tra i bis: il primo di afflato sociale, con The Ballad of Nick & Bart (Here's to you – conosciuta anche come Nicola and I) da Sacco e Vanzetti (1971), di cui riportiamo il canto corale:
Here's to you Nicola and Bart
Rest forever here in our hearts
The last and final moment is yours
That agony is your triumph!
Vi rendo omaggio Nicola e Bart
Per sempre riposate qui nei nostri cuori
Il momento estremo e finale è vostro
Quell'agonia è il vostro trionfo!
Canto che rimanda alla coccarda gialla indossata dai musicisti e dai coristi, Morricone in testa, per l’agonia della cultura decretata dall’ultimo decreto Bondi, stralciando gran parte dei fondi destinati agli enti lirico-sinfonici e sopprime l’ETI, l’Ente Teatrale Italiano.
L’ultimo bis è riecheggia il celebre tema Gabriel’s Oboe da Mission (1986 di Roland Joffé), che il primo oboe di Santa Cecilia, Paolo Pollastri, interpreta con levigata maestria, come nella parte solista nella suite da Baarìa (2009) di Tornatore, con cui Ennio Morricone si è aggiudicato l’ultimo David di Donatello per la colonna sonora.