Opera a Caracalla 2025. Tradizione e innovazione a firma di Damiano Michieletto

Articolo di: 
Teo Orlando
Terme di Caracalla

Il Caracalla Festival 2025 si prepara a diventare un evento di straordinaria rilevanza culturale e artistica, grazie alla direzione di Damiano Michieletto, che ha ricevuto carta bianca dal Teatro dell’Opera di Roma. In un anno speciale come quello del Giubileo universale, Michieletto ha concepito un programma capace di combinare tradizione e modernità, tenendo conto dell’enorme eterogeneità di pubblico che la Capitale accoglierà durante questo evento globale.

Con il titolo Tra sacro e umano il Festival si svolgerà dal 29 giugno al 7 agosto, offrendo una proposta artistica che si sviluppa tra le storiche Terme di Caracalla e una nuova prestigiosa sede, la Basilica di Massenzio. Quest’ultima, uno dei monumenti più iconici del centro storico di Roma, diventa per la prima volta cornice di spettacoli operistici, arricchendo il panorama culturale della città. È stato lo stesso sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a sottolineare il 15 gennaio scorso questi aspetti nella conferenza stampa presso il Teatro Costanzi.

Il Festival propone un viaggio attraverso generi e linguaggi artistici differenti, tra opera, musica sacra, musical, danza e concerti. Quattro le nuove produzioni che caratterizzano il cartellone: La Resurrezione di Händel, La traviata di Verdi, Don Giovanni di Mozart e il musical West Side Story di Bernstein. Le regie sono affidate a figure emergenti della scena internazionale e a nomi della “nouvelle vague” della regia operistica internazionale, tra cui Ilaria Lanzino, Sláva Daubnerová e Vasily Barkhatov, affiancati dallo stesso Michieletto. Per West Side Story poi, sale sul podio il Direttore musicale dell’Opera di Roma Michele Mariotti.

Tra gli appuntamenti più attesi, la serata di danza con il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera, diretto da Eleonora Abbagnato, che porterà in scena Le Sacre du printemps di Igor Stravinskij con la celeberrima coreografia di Pina Bausch – mai interpretato prima da una compagnia italiana – e il Bolero di Maurice Ravel a cura di Maurice Béjart. Non mancherà l’immancabile Roberto Bolle and Friends, amatissimo dal pubblico romano, in programma per due serate il 15 e 16 luglio. A chiudere il Festival sarà La Pasión según San Marcos di Osvaldo Golijov, un’opera che unisce tradizioni musicali latinoamericane e africane, superando i confini tra cultura alta e popolare.

Il Festival si inaugura il 29 giugno, giorno dei Santi Pietro e Paolo, con “La gioia interiore,” una serata unica nella Basilica di Massenzio. Il teologo Vito Mancuso offrirà una riflessione sulla spiritualità e la riconciliazione, accompagnato dall’esecuzione dei Lagrime di San Pietro di Orlando di Lasso, capolavoro della musica rinascimentale. Gli interventi in live electronics del compositore Vittorio Montalti aggiungeranno una dimensione contemporanea a questa celebrazione di dialogo e accoglienza.

Il Caracalla Festival 2025 segna anche il rinnovo della collaborazione tra il Teatro dell’Opera e la Soprintendenza Speciale di Roma, cui si aggiunge quest’anno quella con il Parco Archeologico del Colosseo, a sottolineare l’importanza del patrimonio storico-artistico romano. Come di consueto, il Festival include un ricco programma di concerti pop, con artisti come Antonello Venditti, Alessandra Amoroso, Fiorella Mannoia e Giovanni Allevi, che si esibiranno a partire dal 3 giugno.

Un’attenzione particolare è dedicata all’accessibilità culturale con l’iniziativa Linea Opera. Grazie a una collaborazione tra il Teatro dell’Opera, gli Assessorati alla Cultura e alla Mobilità di Roma Capitale, ATAC e “La Città Ideale,” saranno organizzati autobus gratuiti da ognuno dei 15 Municipi della città per portare i cittadini alle Terme di Caracalla, al prezzo simbolico di 5 euro. Già l'anno scorso hanno potuto assistere all’anteprima di Tosca di Puccini, con un allestimento scenografico firmato dagli architetti Massimiliano e Doriana Fuksas.

I biglietti per il Caracalla Festival 2025 saranno disponibili a partire dal 1° febbraio presso il botteghino del Teatro dell’Opera di Roma e su Ticketone. Le foto e i video ufficiali degli spettacoli sono consultabili online, ma il loro utilizzo è riservato esclusivamente alla copertura mediatica degli eventi.

Damiano Michieletto, nelle sue parole, definisce questa edizione del Festival come un’occasione per “riflettere sui temi della spiritualità e della riconciliazione", celebrando il legame tra il sacro e l’umano attraverso la bellezza dell’arte. Una proposta che tiene certamente conto della platea estiva romana, ma che cerca di allargare i confini e ampliarsi, a partire dai luoghi. Il curatore ci tiene a sottolineare, infatti, che venga aperto un secondo palcoscenico, quello della Basilica di Massenzio, di dimensioni diverse, più raccolte, da mettere in dialogo con le Terme di Caracalla.

Pubblicato in: 
GN11 Anno XVII 18 gennaio 2025
Scheda
Titolo completo: 

Teatro dell'Opera di Roma

Caracalla Festival 2025

A cura di Damiano Michelietto
Roma, 29 giugno - 7 agosto 2025

Terme di Caracalla

29 giugno “La gioia interiore,” serata unica nella Basilica di Massenzio