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Opera di Roma. La stagione della Passione
La stagione 2021-2022 è stata presentata al Teatro Costanzi, sede dell'Opera di Roma e comincerà con due preaperture ed un'opera nuova su commissione del Teatro il 20 novembre: Julius Ceasar di Giorgio Battistelli diretta da Daniele Gatti e con la regia di Robert Carsen. Alla conferenza stampa hanno presenziato la Presidente del Teatro dell'Opera di Roma, la Sindaca Virginia Raggi, il Sovrintendente Carlo Fuortes, il Direttore Artistico Alessio Vlad e Giorgio Battistelli. Con loro i rappresentanti della Camera di Commercio e di Eur Spa, che hanno sponsorizzato e coadiuvato il Costanzi nella nuova programmazione.
Prima di tutto una dedica della conferenza alle vittime delle inondazioni in Germania ed in Belgio ed il ricordo di Graham Vick, recentissimamente scomparso ed a Carla Fracci, che sarà ricordata con la sua coreografia di Giselle. Un'altra anteprima assoluta sarà Acquaprofonda di Giovanni Sollima insieme alla Passione di Romeo Castellucci, con le musiche dalla Passione di San Matteo di Bach, con la direzione di James Conlon ad aprile 2022, quest'ultima sarà rappresentata alla Nuvola di Fuksas con il supporto di Eur Spa.
La Sindaca Virginia Raggi, come Presidente del Teatro dell'Opera di Roma inizia la conferenza dicendo: "Benvenuti in questo luogo magico" presenta e saluta poi tutti, "che è la casa di tutti gli artisti e che ha delle nuove sedute, lascio la parola al Sovrintendente Carlo Fuortes per presentare la nuova stagione."
Il Sovrintendente Fuortes dichiara: "Diamo subito un dato per chiarire quanto entusiasmo continua a regalarci il nostro pubblico, con oltre 1 milione già di presenze al Circo Massimo, il nostro pubblico continua a seguirci nonostante tutte le difficoltà. Faremo un nuovo film-opera dopo il grande successo dell'anno scorso, grazie alla RAI, con 4 milioni di ascolti. Faremo una Bohème con la regia di Mario Martone, con la direzione musicale di Michele Mariotti, nuovo direttore musicale del Costanzi dal 2022. I laboratori a Via dei Cerchi saranno il set del film. Porteremo l'opera fuori dell'Opera speriamo in tempi di normalità, con una coproduzione della Passione di Bach in forma scenica con la regia di Romeo Castellucci, da poco presentata ad Amburgo: la Passione di San Matteo di Bach diventa opera scenico-musicale. Ad aprire la stagione a novembre la nuova produzione di Giorgio Battistelli di un'opera romana come il Julius Ceasar con il libretto di Ian Barton da William Shakespeare e la regia di Davide Livermore. Apriremo con un'opera contemporanea quindi e la direzione di Daniele Gatti, che ha insistito per dirigerla. La regia sarà a cura di Robert Carsen, e quindi un novero di artisti di eccellenza. Dopo ci saranno 12 opere e 6 balletti, fra cui la Passione alla Nuvola di Fuksas. Káťa Kabanová di Leoš Janáček per la prima volta al Costanzi; Luisa Miller con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Mariotti, che riceverà il passaggio di consegne da Gatti. Poi ci sarà un'opera già pronta, la Turandot con la regia di Ai Wei Wei con la conduzione di Oksana Lyniv che ha già diretto uno dei primi concerti della riapertura di maggio scorso. I magnifici Puritani con la regia di De Rosa e Roberto Abbado alla bacchetta; Alceste di Gluck, uno sguardo al '700 con la direzione di Gianluca Capuano e la regia e coreografia di Sidi Larbi Cherkaoui, una produzione della Staatsoper di Monaco di Baviera. Ernani sarà poi diretta da Marco Armiliato e la regia a cura di Hugo de Hana.Torneremo alle Terme di Caracalla in estate, dove sarà presentata un'opera mai eseguita di Leonard Bernstein per la prima volta in Italia: la Mass (Messa) con la regia di Damiano Michieletto e la direzione di Diego Matheuz. Di nuovo la Carmen di Valentina Carrasco ed anche la preapertura del balletto Notre-Dame de Paris di Roland Petit con le musiche di Maurice Jarre. Ancora il Barbiere di Siviglia con la coppia direzione-regia Montanari-Mariani; gli extra con Bolle, David Garrett e Baglioni. Siamo molto orgogliosi io e Alessio Vlad perchè abbiamo scommesso sulla qualità e l'innovazione. Il balletto non è da meno, ne parlerà Eleonora Abbagnato."
Eleonora Abbagnato, Direttrice del Corpo di Ballo ed étoile dell'Opèra de Paris, via zoom ci racconta della stagione di balletto: "Rifaremo Il Corsaro che ha fatto solo due recite per lemergenza sanitaria e che è uno spettacolo dia ltissimo livello e che in molti richiedono; due trittici contemporanei di grandissimo interesse affinchè ci sia una continuità ideale con la stagione scorsa: Forsythe/Inger/Blanc sarà il primo, mentre il secondo è la Serata Preljocaj. L'omaggio a Carla Fracci riguarda la sua versione coreografica di Giselle. Per tutti, riavremo Lo Schiaccianoci di Peparini. Sono molto felice che prepaertura riguarda Notre-Dame de Paris di Roland Petit, mio maestro e scopritore all'Opéra de Paris."
Fuortes di nuovo prende la parola: "Un'altra novità assoluta è la mostra Casta Diva dedicata a Maria Callas, supportata da EUR Spa e voglio ringraziare una colonna portante del Teatro dell'Opera, ovvero il Maestro del Coro, Roberto Gabbiani. Ci saranno le formule consuete per i giovani ed Opera Camion, oltre a “Fabbrica” Young Artist Program, che ha presentato al pubblico nostrano ed internazionale un numero ormai notevole di artisti giovani e preparatissimi."