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Opera di Roma. Il verdiano-wagneriano Gatti direttore musicale della Capitale
E' dal 2009 che il Teatro dell’Opera di Roma non ha un nuovo direttore musicale - essendo stato Riccardo Muti Direttore Onorario, eletto dall'Orchestra del Teatro dell'Opera - e finalmente ha un direttore degno di questo incarico e soprattutto che porta prestigio al Teatro Costanzi ed alla sua programmazione. Inaugurata appena qualche giorno fa - il 2 dicembre - la nuova stagione 2018-2019 con il Rigoletto di Verdi, il Maestro Daniele Gatti si appresta a dirigere almeno tre opere all'anno fino al 2021, quindi per il prossimo triennio.
Le ultime vicende che hanno coinvolto Gatti purtroppo non sono felici, essendo stato licenziato in tronco dal Royal Concertgebouw di Amsterdam per delle accuse di molestie da parte di alcune cantanti e orchestrali, ma per il resto la sua carriera è assolutamente luminosa, special modo in Germania dove ha diretto nel tempio wagneriano di Bayreuth inaugurando la stagione del 2008 con Parsifal, regia di Herheim, e di nuovo Parsifal con la regia di Girard al MET di New York e quattro opere al Festival di Salisburgo (Elektra, La bohème, Die Meistersinger von Nürnberg, Il trovatore). Ha inaugurato le stagioni della Scala di Milano con La traviata e Don Carlo, e vi ha diretto anche Lohengrin, Lulu, Falstaff e Wozzeck. Ricordiamo inoltre che è Consulente artistico della Mahler Chamber Orchestra (MCO) ed ha diretto le piu' rinomate orchestre nel mondo, partendo da Roma con l'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ed all'estero con la Royal Philharmonic Orchestra, Orchestre national de France, Royal Opera House di Londra, Opernhaus Zürich. Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e terminando con l'Orchestra Filarmonica della Scala, uno dei fiori all'occhiello italiani, dove due anni fa ha diretto Die Meistersinger von Nürnberg, che non avevano messo piede a teatro per 27 anni.
Il sovrintendente Carlo Fuortes ha nominato il maestro Daniele Gatti direttore musicale del Teatro dell’Opera di Roma, ma il Maestro aveva già iniziato la sua collaborazione con l'Opera di Roma inaugurando la stagione 2016-17 con il Tristan und Isolde, e l’anno successivo con La damnation de Faust (12 dicembre 2017).
La sindaca di Roma Virginia Raggi, presidente della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, ha sottolineato come “il prestigio dell’Opera di Roma, già accresciuto dall’impegno comune degli ultimi anni, venga aumentato dalla significativa presenza del maestro Gatti, riconosciuto come uno dei maggiori direttori d’orchestra nel panorama mondiale. Sono molto felice di questo suo ritorno nella nostra città e certa dell’ottimo lavoro che potrà svolgere al Teatro dell’Opera di Roma”. La Raggi ha anche sottolineato come sia importante mantenere i posti di lavoro e garantirli, pensiamo e speriamo quindi sia di buon auspicio per allargare l'organico di orchestrali e coristi che lamentano di essere in misura minore degli amministrativi.
"Dopo parecchi anni questo teatro ha finalmente un direttore musicale, un grande direttore", ha dichiarato Fuortes, "Nel 2015 quando sono stato confermato alla guida del teatro tra i punti che mi ero ripromesso di realizzare ho messo la nomina di un nuovo direttore musicale. La prima persona a cui ho pensato è stato lui. Dal 1° gennaio sarà operativo nel suo nuovo ruolo". IL Maestro Gatti, da parte sua, afferma: "Non sono solo onorato, ma anche particolarmente toccato", ha detto il maestro, "Ritorno a Roma dopo tanti anni".
E' evidente la felicità espressa dal Maestro nel sottolineare il suo ritorno nella Capitale quindi gli chiedo se, dopo Verdi, con cui ha appena inaugurato la stagione, riporterà Wagner al Costanzi: "Sul mio comodino ci sono entrambi; in alcuni periodi magari c'è piu' Verdi, in altri Wagner, a seconda del percorso artistico-musicale che sto seguendo. Di sicuro nel libro della notte c'è Wagner, che tornerà sicuramente all'Opera."