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Opera versus Decreto Bondi. Kermesse per la Musica
Non c’è che dire, il Decreto Bondi siglato come decreto-legge del 30 aprile 2010 n.64 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.100 del 30 aprile 2010, in vigore dal primo maggio (Festa dei Lavoratori: mai giorno fu più anacronistico per la messa in atto) ha gettato le Fondazioni Lirico-Sinfoniche dell’intera penisola nello scompiglio, e negli scioperi ad oltranza.
Leggendo il decreto non è chiaro cosa effettivamente promulghi, aldilà di blocchi delle assunzioni fino al 2013 in un non ben specificato contingente di spesa, e dell’età pensionabile dei ballerini da 52 a 45 anni, che non si sa ancora come raggiungeranno, accedendo al lavoro sempre alla stessa età di tutti i pensionati comuni e correnti. Insomma, di primo acchito, sembra piuttosto fumoso, chiediamo conferma a qualcuno che ne sa più di noi, Loris Grossi Professore d’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma e RSA della SLC-CGIL e Gianaugusto Bongiovanni Coordinatore Nazionale dei Corpi di Ballo della SLC-CGIL.
Annunciamo poi al Ministro Bondi ed a tutti gli amanti della Musica che (ancora) non è finita, come perora il programma della kermesse del 5 maggio nel Teatro dell'Opera di Roma offerta a tutto il pubblico gratuitamente dall'Orchestra e dal Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera con tutti i dipendenti uniti nella richiesta di un colloquio serio ed equolibrato per l'indomani, il 6 maggio quando si vedranno con il Ministro Bondi per discutere del suo decreto, che lui è invitato in primis nel teatro insieme a tutta la classe politica che ha stralciato molte normative della Legge 800 a difesa della della valorizzazione della Cultura con C maiuscola, e che si chiede unanimente di rinvigogire. Quella Cultura che offre spettacoli dal vivo di eccellenza e di sicura didattica per chi li ascolta e vi assiste, e che si chiede anche, vista la percentuale in crescita del pubblico giovane, di ottemperare a questa richiesta con offerte e promozioni allettanti come in altri paesi europei che dedicano al FUS l'1.4% di media mentre noi siamo fermi ancora allo 0.23% e con tagli sempre più vigorosi.
Sotto dal vivo le interviste video a Loris Grossi e Gianaugusto Dongiovanni.
Il 17 maggio 2010 è annunciata una nuova giornata di sciopero e sono convocati a Roma al Teatro dell'Opera le rappresentanze delle Fondazioni Lirico-sinfoniche. Alle 14 dello stesso giorno al Teatro dell'Opera di Roma l’attivo unitario si riunirà in merito al tema Riforma di sistema dello Spettacolo dal Vivo, riordino Fondazioni Lirico Sinfoniche, Decreto Ministeriale.
All’iniziativa hanno garantito la presenza deputati e senatori di maggioranza e minoranza parlamentare della VII Commissione Cultura Camera e Senato; Sindaci, Presidenti di Fondazioni, Sovrintendenti, Rappresentanti dell’ ANCI e del coordinamento delle Regioni, e le Confederazioni Sindacali Unitarie.
La Federazione Internazionale dei Musicisti (The International Federation of Musicians) fondata nel 1948 preme anch'essa, attraverso uan lettera del Segretario Generale Benoît Machuel, affinchè il provvedimento ministeriale firmato da Bondi sia ritirato.