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In occasione degli Ottanta anni di Radio Vaticana, che trasmette in quaranta lingue diverse, sono stati pubblicati i due volumi dell'opera “Ottant'anni della radio del Papa” che ne raccontano la storia. 

I due libri sono stati scritti in due epoche diverse: il primo, è una ristampa di  Qui Radio Vaticana. Mezzo secolo della Radio del Papa (Città del Vaticano, Edizioni Radio Vaticana, 1981) opera di Fernando Bea, che comincia il racconto dagli albori e arriva all'inizio del pontificato di Giovanni Paolo II,  mentre il secondo di Alessandro De Carolis è nuovo ed è il proseguimento, in ideale continuità,  da quel 16 ottobre 1978 per arrivare al pontificato di Benedetto XVI.

Durante la conferenza avvenuta lo scorso 4 ottobre Padre Lombardi, direttore dell’emittente, ha  ricordato che la presentazione del volume di Bea non avvenne in quanto nello stesso giorno ci fu l'attentato a  Giovanni Paolo II che rese necessario il massimo sforzo della radio per fornire un informazione puntuale. La Statio Radiophonica Vaticana vide la luce nel 1931, dopo i Patti lateranensi che videro la nascita dello Stato Vaticano.

Padre Lombardi, direttore dell’emittente scrive nella prefazione all’opera: “I due volumi che celebrano gli ottant’anni della Radio del Papa non vogliono essere la cronaca di sette pontificati, ma il ricordo della missione di Radio Vaticana: un intreccio continuo tra impegno per l’evangelizzazione e ricerca degli strumenti di diffusione più adatti; tra la Parola del Vangelo e l’intelligenza tecnica per farla arrivare efficacemente “fino agli estremi confini della terra”.

Nei due libri si ripercorrono le tappe di uno sviluppo e della consapevolezza sulle potenzialità del mezzo che vengono acquisite man mano in conseguenza dei funesti avvenimenti del secolo scorso: nel conflitto mondiale come nella guerra fredda. Il libro di Alessandro De Carolis è focalizzato sul tumultuosa evoluzione resasi necessaria per dare conto puntualmente ed efficacemente del pontificato di  Giovanni Paolo II, che, formidabile comunicatore, accelerò drasticamente la velocità di comunicazione. A questo oggi si sono aggiunti tutti nuovi mezzi nel campo del web, secondo un ben preciso indirizzo di  Benedetto XVI: di sfruttare i linguaggi digitali, dai social network al microblogging per migliorare sempre più  la comunicazione.

Alessandro De Carolis, nella stessa conferenza stampa, ha  ricordato le funzioni svolte dalla radio durante la II Guerra Mondiale ma anche in quella dell'ex Yugoslavia, nella ricerca degli scomparsi da parte dei parenti. Ha anche sottolineato il ruolo giocato dall'emittente vaticana per aggirare il boicottaggio mediatico del governo polacco, che non fornì un sufficiente impianto di amplificazione durante il viaggio di Giovanni Paolo II,  trasmettendo in diretta radio i discorsi del papa che così i polacchi poterono ascoltare con le radioline portatili.

A questa opera editoriale si aggiungerà sul sito web la Cronistoria della Radio Vaticana ad opera di Padre Felix Juan Cabasés, una cronologia precisa  della storia dell'emittente anche da un punto di vista tecnico.