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Rocketman, la vita del divo Elton John
Il grande successo di Bohemian Rhapsody, il biopic sulla vita dei Freddy Mercury e sui Queen, ha aperto una nuova stagione di film ispirati al mondo della musica rock dell'ultimo mezzo secolo: vari titoli sono annunciati, questa volta è il turno di Elton John in Rocketman diretto da Dexter Fletcher.
Per Rocketman i toni sono diversi fin dall'inizio rispetto alla storia dei Queen: il film inizia da un momento difficile della vita di Elton John, il suo ricovero in una clinica per disintossicarsi da alcool e droga dove entra con un vistoso abito da scena, e da lì tramite flash back la ricostruzione della sua vita.
La sua infanzia grigia di bambino diviso tra un padre assente e una madre egocentrica con l'unico appoggio dell'amata nonna che intuisce il suo talento, i primi passi come cantante di una band, l'interesse per la musica nel suo insieme, l'omosessualità vissuta in un'epoca in cui era ancora un tabù, l'amicizia con Bernie Taupin, le storie d'amore e di sesso spesso sbagliate, come quella con il produttore John Reid, il sucesso strepitoso, le canzoni, i problemi, rivivono tutti con un'alternanza tra realtà e fantasia, con la musica che diventa parte della scena, come nel musical classico.
Bisogna forse conoscere bene la parabola di Elton John, bambino troppo timido diventato un grande artista del nostro tempo, per non perdersi tra riferimenti, scene, colori, eccessi, ma chi ama il cantante si troverà a suo agio, anche se spiace che, tra tante canzoni citate, la celeberrima Candle in the wind, dedicata a Marilyn Monroe e poi ripresa dal cantante per lady Diana, sua grande amica, venga solo citata di sfuggita.
Il film racconta quindi un periodo di crisi e poi di rinascita di un artista che aveva avuto comunque grande fortuna e riconoscimento del suo talento, ma si era poi perso per strada tra ricerca di se e di un suo equilibrio, anche di autostima. Il film racconta le tappe della vita di Elton John degli ultimi trent'anni, l'impegno civile e sociale, l'incontro finalmente con il grande amore della sua vita e la nascita dei due figli, con alcuni cartelli sui titoli di coda con il vero volto del cantante e preferisce quindi raccontare un'ascesa strepitosa, un crollo netto e una ripresa che è durata fino ad oggi.
Buono comunque il cast, con il bravo e eclettico Taron Egerton nel ruolo del protagonista, affiancato da Jamie Bell, già bambino prodigio in Billy Elliott qui nei panni di Bernie Taupin, Bryce Dallas Howard nei panni dell'anaffettiva madre Sheila, la veterana Gemma Jones nei panni di nonna Ivy e il decorativo Richard Madden in quelli del cinico John Reid.
Rocketman è un film senz'altro per chi ha amato Elton John negli ultimi cinquant'anni ma potrà anche servire per farlo scoprire ai più giovani, tra effetto nostalgia, celebrazione e comunque musica.