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Santa Cecilia. La catarsi della Musica risorge nella normalità
L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia presenta la nuova stagione 2021-2022 in veste lussureggiante e apotropaica: con La Resurrezione, la Sinfonia n. 2 di Gustav Mahler il 7 ottobre prossimo, sarà inaugurata la stagione nella piacevole ottobrata romana, con il Coro e l'Orchestra dell'Accademia insieme al nuovo direttore ospite principale, il ceco Jakub Hrůša. Questo è solo l'inizio, che proseguirà col Maestro Antonio Pappano come sempre per otto concerti e con una sfilata di nomi celebri tra cui Jonas Kaufmann ad interpretare Turandot in forma di concerto proprio con lui, il nostro Direttore Musicale Principale, Tony Pappano.
Il primo dei concerti, il mastodontico Mahler, verrà anche trasmesso in diretta da Rai Cultura su RAI5 e in diretta su RAI Radio 3. Come sempre la stagione assicura 28 concerti sinfonici e 18 da camera uno speciale concerto di Natale, due importanti tour europei, ventidue direttori tra i nomi più autorevoli del panorama internazionale – da Kirill Petrenko a Sir John Eliot Gardiner, da Daniele Gatti a Myung-Whun Chung e Daniel Harding – che si alterneranno sul podio, ai quali si aggiungono Philippe Herreweghe, Michele Mariotti, Lorenzo Viotti e Jaap van Zweden tra i debutti alla guida dell’Orchestra di Santa Cecilia.
L'Orchestra è appena tornata da Ingolstadt in Germania – celebre per gli studi di Victor Frankenstein nella famosa università nel romanzo del 1818 (in prima stesura sul Lago di Ginevra) di Mary Shelley – da una delle sue tournées, che prossimamente nella nuova stagione, faranno tappa al Musikverein di Vienna, alla Philharmonie di Monaco, alla Elbphilharmonie di Amburgo, al Palau de la Musica di Barcellona, alla Philharmonie di Parigi e al Barbican di Londra.
Il Presidente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Michele Dall'Ongaro fa il punto sulla ripaertura autunnale con grande impulso per la musica: “Ora è il momento di ripartire: noi dobbiamo ringraziare il pubblico, le istituzioni tutte, i partner e gli sponsor come Enel e BNL Paribas, che ci hanno sostenuto con forza durante gli ultimi 16 mesi ed ora possiamo dire che il programma che presentiamo è di grandissimo livello e con delle chicche eccezionali, a partire dal nostro nuovo direttore ospite principale, Jakub Hrůša che si presenta in prima persona.”
Jakub Hrůša, che sarà a Santa Cecilia per tre anni, è Direttore principale dei Bamberger Symphoniker e ospite nei cartelloni delle maggiori orchestre, come i Wiener e i Berliner Philharmoniker, la Chicago Symphony Orchestra, la Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks e la Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam, Hrůša è tra i direttori in ascesa internazionalmente ed inaugurerà, come abbiamo detto, la Stagione Sinfonica: il 7, 8 e 9 ottobre dirigerà l’Orchestra, il Coro – istruito da Piero Monti – e le voci soliste di Rachel Willis-Sørensen (soprano) e Wiebke Lehmkuhl (contralto) nella Sinfonia n. 2 in do minore “Resurrezione” di Gustav Mahler. Il secondo appuntamento che lo vedrà protagonista si terrà a giugno (9, 10 e 11) per un concerto con l’Orchestra e il Coro dell’Accademia e un programma dedicato alla sua terra che impagina la Sinfonia n. 9 "Dal Nuovo Mondo" di Antonin Dvořák. Ascoltiamo dalle sue parole il racconto del suo rapporto con l'Orchestra di Santa Cecilia: “Sono stato per molto tempo ammiratore dell'Orchestra di Santa Cecilia e di Pappano, che hanno un grande repertorio. Ho scoperto però l'identità delll'Orchestra solo una volta che ho ascoltato in concerto “Ma Vlast/La mia patria” di Smetana: allora ho sentito quanto ciò che caratterizza l'Orchestra di Santa Cecilia sia la spontaneità insieme ad un'incredibile energia. Aprirò con Mahler, la Resurrezione e proseguirò con From The New World/Dal Nuovo Mondo di Antonín Dvořák insieme alla Messa Glagolitica di Leoš Janáček: due compositori cechi le cui produzioni vengono spesso ascoltate qui a Roma.”
Insieme ai concerti trasmessi in streaming e sulla RAI, radio e tv, è proseguita l'attività di incisione con la Warner Classics per Antonio Pappano e la sua Orchestra di Santa Cecilia con uno dei capolavori di Richard Strauss: Ein Heldenleben, Una vita da eroe, poema sinfonico profondamente nietzschiano che rappresenta Strauss stesso che affronta la sua esistenza come un eroe, siglando la sua musica con la tonalità di mi bemolle, che è la stessa tonalità della Sinfonia “Eroica” di Beethoven. Sull'altro “lato” virtuale del cd la Burleske per pianoforte e orchestra, con Bertrand Chamayou come solista. Ein Heldenleben, come ci spiega il Maestro Pappano: “Abbiamo registrato dal vivo Ein Heldenleben, mentre la Burleske l'abbiamo incisa in studio." Pappano continua sulla stagione: "Verrà anche Michele Mariotti da noi, che dal 2022 dirigerà l'Orchestra del Teatro dell'Opera di Roma, poi volevo aggiungere uno stimolo per il pubblico: so che ci sono difficoltà per la questione sanitaria, e vorrei aggiungere che è importante ritrovare la condivisione della musica, il racconto emozionale viscerale di stare in sala ad ascoltare un concerto e stare veramente insieme creando la comunità che è proprio "il" e "con" il pubblico, so che ci sono delle paure, del nervosismo, dell'agitazione, ma non si può dimenticare che la cultura è la nostra forza e ci è necessaria per proseguire il nostro cammino. Voglio ringraziare Michele Dall'Ongaro per averci sempre corroborato durante questi 16 mesi: piu' in là saremo ancora piu' forti." Il Presidente Dall'Ongaro comunica poi che: "Annunciamo con gioia che l'opera che aprirà la stagione seguente alla prossima, ovvero nel 2022-2023, sarà Elektra di Richard Strauss."
Vorrei ora puntare l'attenzione su alcuni eventi in particolare, uno di questi è la presenza di Philippe Herreweghe per la prima volta a Santa Cecilia. Nato a Gand e fondatore del Collegium Vocale Gent, dirigerà l'Orchestra nel Sogno di una notte di mjezza estate di Mendelssohn con Valter Malosti che interpreterà l'opera di Shakespeare in una sua riscrittura, con Alexander Lonquich al pianoforte. Herreweghe via zoom ci conferma: "Non vedo l'ora di venire a Santa Cecilia e portare un'opera che Mendelssohn lo ha scritto a soli 17 anni: una ventata di frescura per le ottobrate romane!"
Ci saranno poi le commissioni di Contemporanea di Santa Cecilia, come quella per Claudio Morosini e Alessandro Taverna, che ci raggiunge anche lui via zoom, e la Buddha Passion con Tan Dun: un vero spettacolo. Rimandando il pubblico al sito di Santa Cecilia per sfogliare l'intero programma dettagliato, vogliamo concludere con le parole di Ambrosini da Venezia: "Uno dei fenomeni straordinari che riguardano la laguna è la dosana: la marea che dalla Laguna di Venezia esce verso il mare attraverso le tre bocche di porto, ogni sei ore." Ecco, io credo che la musica, il suono, effettuino lo stesso passaggio catartico per noi, in noi: la musica è uscita per troppo tempo dalla città, dalla vita degli uomini, ed ora deve definitivamente rientrarci, per fluire attraverso di loro e ricreare quel senso di comunità cui si riferiva il Maestro Antonio Pappano.