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Spider-Man. Un supereroe per adolescenti
Avengers: Endgame si era concluso con un funerale, tragico e pieno di speranza a un tempo, a causa di un interrogativo quasi irrisolto: chi avrebbe potuto raccogliere l'eredità di Tony Stark/Iron Man? L'erede designato sembrava essere Peter Parker, in arte Spider-Man o l'Uomo ragno, come era noto ai fans italiani di lunga data dei fumetti Marvel. Spider-Man: Far From Home, il ventitreesimo film del Marvel Cinematic Universe (coprodotto da Columbia Pictures e Marvel Studios, e distribuito da Sony Pictures Releasing), cerca al contempo di riallacciarsi a queste vicende e di presentarsi come il sequel di Spider-Man: Homecoming (2017), anche perché il regista, Jon Watts (con la sceneggiatura scritta da Chris McKenna e Erik Sommers), e l'attore principale, Tom Holland, sono gli stessi.
Spider-Man, "amichevole" eroe urbano, quasi una sorta di supereroe "di quartiere" o "della porta accanto", decide di partire per una vacanza in Europa: in realtà si tratta di una sorta di gita scolastica-premio, con Ned, Michelle Jones/MJ (Zendaya Maree Stoermer Coleman) e con il resto del gruppo del liceo newyorkese che frequenta, ossia la "Midtown School of Science and Technology". I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury, il direttore dello S.H.I.E.L.D. (Strategic Homeland Intervention, Enforcement and Logistics Division), a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali (dei mostri composti di acqua, aria, terra e fuoco, in questo evocativi dei Fantastic Four) che stanno creando scompiglio in tutti i continenti.
Il film comincia a Ixtenco, in Messico, dove Nick Fury (lo stesso Samuel L. Jackson già visto in Avengers. Endgame, qui però apparentemente più sicuro di sé) e Maria Hill indagano su una tempesta innaturale, che sembra scaturire da una minaccia umanoide, l'Earth Elemental. Un uomo apparentemente dotato di superpoteri, Quentin Beck (Jake Gyllenhaal, un po' ingessato nel suo ruolo), arriva per combattere la creatura. Nel frattempo, a New York City, la Midtown School of Science and Technology riprende il suo anno scolastico per accogliere gli studenti che erano tra quelli "resuscitati" a The Blip otto mesi prima, in seguito alle vicende che videro Thanos scontrarsi con gli Avengers. La scuola organizza una gita estiva di due settimane in Europa, dove Peter Parker, ancora sconvolto per la morte di Tony Stark, intende confessare i suoi crescenti sentimenti per la compagna di classe MJ, senza indossare i panni del supereroe. Ma ha fatto i conti senza l'oste, ossia Nick Fury, il quale tenta di contattarlo durante una raccolta fondi per i senzatetto coordinata da sua zia May: ma egli sceglie di ignorare la chiamata e se ne va irritando il potente direttore dell'agenzia spionistica governativa.
A Venezia, durante il viaggio, Parker e i suoi amici sono tra quelli attaccati da un secondo essere minaccioso, il Water Elemental, che procede a devastare la città. Beck arriva e distrugge la creatura, mentre Parker cerca di aiutarlo, senza ancora indossare il costume di Spider-Man. Fury a quel punto riesce a incontrare Parker e gli regala gli occhiali di Stark, destinati al suo successore. Gli occhiali sono equipaggiati con l'intelligenza artificiale E.D.I.T.T.H., che ha accesso a tutti i database di Stark Industries, e controlla una sorta di armata di armi orbitali. Beck sostiene che gli Elementals hanno ucciso la sua famiglia e che proviene da una realtà diversa, una tra le tante del Multiverso.
Da qui cominciano una serie di colpi di scena e di imprevisti, che portano Parker, in un nuovo costume da Spider-Man, prima a Praga, dove compare il terrribile Fire Elemental, poi a Berlino per discutere la formazione di una nuova squadra di supereroi, e infine a Londra, dove gli eventi prendono una piega inaspettata. Sarà l'imprevista identità di Beck a far precipitare gli eventi e a restituire a Parker il ruolo di supereroe, ormai non più su scala urbana, ma quanto meno planetaria. Tra droni da guerre stellari e altri artifici, il film gioca molto sul combattimento contro esseri reali e contro illusioni olografiche.
Dopo la fine compaiono due scena di mid-credits, con il reporter J. Jonah Jameson del DailyBugle.net che esterna la sua fobia contro Spider-Man accusandolo per gli attacchi degli Elementals, e una di post-credits, in cui Fury e Hill assumono un rilievo inaspettato.
Il film è ben giocato sulla spettacolarità e sui colpi di scena, ma abbiamo avuto l'impressione che sia quasi un side-project formato dai "residui" di Avengers. Endgame, X-Men. Dark Phoenix e altri film dell'universo cinematico Marvel. Inoltre, i dialoghi spesso sembrano tratti da telefilm per adolescenti e non basta l'autoironia a cui indulgono gli studenti del liceo di Peter Parker a riscattare una materia di scarsa consistenza psicologica. Anche Quentin Beck, poi ridenominato Mysterio, convince fino a un certo punto nel suo ruolo e sembra davvero una caricatura un po' goffa e improbabile del Doctor Strange e simultaneamente di Iron Man. Indovinati comunque gli effetti speciali (con molto ricorso ad animazioni digitalizzate al posto degli stuntmen) e la colonna sonora, tra rock e pop contemporaneo.