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Torino. A Camera il Prix Pricket per la sostenibilità
Fino al 26 agosto Camera, il centro italiano per la fotografia a Torino in via delle Rosine 18 ospita le immagini vincitrici del premio Prix Pricket, come unica tappa italiana.
Il Museo torinese ospita quindi le opere finaliste e vincitrici del Prix Pictet, l’importante premio fotografico internazionale dedicato al tema della sostenibilità. A questa edizione hanno partecipato circa settecento fotografi che si sono confrontati con temi quali la sovrappopolazione, la disputa territoriale, l'inquinamento atmosferico, lo spazio cibernetico, le malattie portate dal vento, gli uragani, così come la fragilità delle grandi aree selvagge del pianeta e la nostra tendenza a riempire lo spazio con spazzatura e molto altro.
I finalisti sono dodici e cioè Mandy Barker dal Regno Unito, Beate Gütschow, Saskia Groneberg, Thomas Ruff e Michael Wolf dalla Germania, Richard Mosse dall'Irlanda, Rinko Kawauchi e Sohei Nishino dal Giappone, Benny Lam da Hong Kong, Munem Wasif dal Bangladesh, Sergey Ponomarev e Pavel Wolberg dalla Russia.
I centomila franchi svizzeri del Premio sono andati al vincitore, il fotografo irlandese Richard Mosse autore della serie Heat Maps, con cui, attraverso una termocamera militare in grado di rilevare la presenza del corpo umano a oltre trenta chilometri, ha documento la situazione migratoria dei profughi in Europa, Medio Oriente e Africa.
La mostra torinese fa parte di un circuito espositivo che comprende anche Londra, Zurigo, Tokyo, Stoccarda, Bruxelles, Mosca, New York, San Diego e Città del Messico. La mostra è aperta lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 11 alle 19, sabato dalle 11 alle 21.