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Torino. Undici donne per il National Geographic
Dopo aver presentato forse la prima fotografa veramente famosa del Novecento, Tina Modotti, con una mostra personale di grande successo, Palazzo Madama a Torino ospita fino all’11 gennaio prossimo, nella Corte Medievale, la mostra Women of Vision, che raccoglie le foto di undici grandi fotografe di oggi della prestigiosa rivista National Geographic.
La mostra inaugura una collaborazione tra la Fondazione Torino Musei e il National Geographic Italia, che darà vita ad altre importanti iniziative, dopo questa che parla dell’attualità vista con gli occhi di donne che hanno scelto di raccontare porzioni fondamentali dell’oggi in tutto il mondo.
Undici donne di oggi che svolgono la professione di fotografa, tra cui trovano spazio veterane come Lynn Johnson, Jodi Cobb e Maggie Steber e nuove leve come Erika Larsen e Kitra Cahana. Sulle pagine del National Geographic hanno potuto raccontare con le loro immagini o la natura, l’ambiente e specie animali, secondo la tradizione di reportage della rivista, o anche la condizione femminile, nei Paesi in via di sviluppo ma anche negli angoli meno visibili del nostro Occidente.
Del resto, ci sono storie che possono raccontare solo le donne, un pò perché in molti Paesi esiste ancora una forte separazione di genere, un po’ perché forse solo le donne possono capire discriminazioni e violenze contro i più deboli.
In mostra ci sono novantanove foto, di Lynsey Addario, Jodi Cobb, Kitra Cahana, Diane Cook, Carolyn Drake, Lynn Johnson, Beverly Joubert, Erika Larsen, Stephanie Sinclair, Maggie Steber e Amy Toensing, che propongono attimi unici di vita: ragazze di periferie occidentali che scoprono la complicità al femminile, una famiglia irachena che assiste ad un film in 3D, mamme leonesse con i loro cuccioli, tribù nordiche viste soprattutto attraverso le donne, me anche drammi come le varie schiavitù, presenti anche in Occidente, e il dramma delle spose bambine in varie parti del mondo.
Women of Vision testimonia il ruolo fondamentale del National Geographic nel raccontare il mondo, da 125 anni a questa parte, e l’importanza delle sue professioniste, donne che continuano a raccontare il mondo con la macchina fotografica, moderne cantastorie della cultura, della conoscenza, dell’impegno sociale.