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Universalove con i Naked Lunch. L'amore ha una pistola carica
Un esperimento tra musica alive e cinema quello del regista Thomas Woschitz insieme al gruppo indie rock Naked Lunch. Universalove, supportato dal Forum Austriaco di Roma, fa parte della rassegna Quando la musica è cinema fino al 3 ottobre al Teatro Olimpico.
Incredibilmente cadenzata con la musica, la sequenza dei sei episodi girati da Woschitz in giro per il mondo, Marsiglia, Tokyo, New York, Lussemburgo, Rio e Belgrado, colpisce per l’estrema linearità narrativa piena di colpi di scena.
La band attacca vigorosa sul palco con Herwig Zamernig alla voce nel primo brano insieme al cantante vero e proprio Oliver Welter che abbiamo intervistato poco prima ed ha risposto alle nostre domande.
L.B. Come avete progettato il film insieme lei e Woschitz?
O.W. Io e Thomas ci conosciamo fin dall’infanzia e non si tratta del primo progetto assieme, un altro c’è stato nel 2005 con Sperrstunde – Closing Time (Locarno – Video in concorso), nel quale abbiamo collaborato nello stesso modo, creando una colonna sonora al suo film ma lavorando in maniera eterogenea da ciò che ci si può aspettare.
L.B. Ovvero?
O.W. Thomas mi dava il soggetto dell’episodio al quale stava lavorando, spesso dopo le stesse riprese video, ed io scrivevo i testi della canzoni e componevo la musica con gli altri su quella base.
L.B. E funzionava? Non avevate bisogno di ulteriori scambi?
O.W. Incredibilmente funzionava. Un altro dei metodi era il contrario: io proponevo la musica a Thomas e lui faceva poi le riprese.
L.B. Piuttosto sperimentale come metodo!
O.W. Sì, effettivamente, però funziona.
L.B. Il vostro nome, Naked Lunch, è lo stesso di un famoso libro di Burroughs (edito nel 1959) al quale si è ispirato Cronenberg per il film omonimo. Come l’ha scelto?
O.W. L’ho letto da piccolo quel libro e mi è rimasto impresso. Quando ho formato una band ho pensato subito di darle quel nome. E quest’estate siamo stati invitati come band ad un Festival dedicato a lui a Chicago!
Un suono molto simile ai nostrani Mokadelic, i Naked Lunch sono simbiotici al film che termina con una pistola in carica e puntata: probabilmente ci si sente così nel pieno dell’amore, a parte i finali lieti che anche vi sono stati (l’episodio di Belgrado).