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Vie Consolari. I “Tesori” in un palmo di mano proposti da Civita
Alla Camera di Commercio di Roma, nella Sala del Tempio di Adriano lo scorso 12 maggio l’Associazione Civita ha presentato il progetto Tesori in un palmo di mano, nuovi itinerari da scoprire lungo le Vie Consolari romane, realizzato con il sostegno della Camera Commercio di Roma ed il Patrocinio della Provincia di Roma.
L'iniziativa dell'Associazione Civita, promotrice di iinteressanti iniziative culturali, è sicuramente pregevole e opportuna in quanto, se come ovvio su Roma è concentrato il maggior afflusso turistico, anche se concentrato sempre nei soliti itinerari, il proporre di scoprire quello che le vie consolari possono offrire è di sicuro interesse. Innanzitutto in quanto sono collocate in ambienti che le diversificano e le caratterizzano peculiarmente.
Sicuramente l'aver permesso una dissennata cementificazione a scopo abitativo ha spesso sconvolto il paesaggio e certamente l'ambiente della via Cassia, che è stato finora più integro di quello della via Tiburtina, ma in seno a posti come Villa Adriana si ha la sensazione che il tempo si sia fermato e qualcosa si sia salvato. Inoltre le vie consolari sono caratterizzate anche dalla diversità dell'opere dell'uomo, effettuate in epoche diverse che si armonizzano con l'ambiente.
Le Vie Consolari su cui si sono definiti i 12 itinerari culturali e turistici sono: Flaminia, Cassia, Claudia Braccianese, Aurelia, Portuense, Salaria, Ardeatina, Appia, Latina, Prenestina, Tiburtina, Nomentana, Severiana. Questi itinerari sono una valida alternativa al turismo consumista usa e getta in quanto gli oppongono il “viaggiare lento”, la qualità invece della quantità; il percorrere o visitare un luogo esplorandone anche la cultura ed il modo di vivere.
A nostro avviso può essere anche uno stimolo per gli addetti al settore turistico per implementare l'accoglienza coltivando e incrementando la curiosità dei viaggiatori per indurli a tornare per approfondire quello che hanno visto, attraverso la creazione di itinerari tematici: periodo romano, medioevale e così via.
Il progetto, illustrato efficacemente dal vicepresidente dell'Associazione Civita Bernabò Bocca, è anche molto innovativo in quanto, oltre al volume “Tesori lungo le Vie Consolari romane. Storia, arte e paesaggio nella Provincia di Roma”, offre un sito web“Tesori intorno a Roma” in italiano, inglese e tedesco, e soprattutto l’applicazione iPhone “Tesori in un palmo di mano”, in italiano e in inglese, scaricabile gratuitamente da App Store.
Il sito e l'applicazione iPhone offrono, oltre ad innumerevoli fotografie, la visualizzazione di ciascun itinerario, l'utilizzazione di mappe e funzioni interattive utili per ideare una visita, per inviare immagini o video, per lasciare o condividere opinioni e segnalazioni, anche tramite i più noti social network come Facebook e Twitter. Il progetto è in evoluzione nel senso che si sta pensando di ampliare le lingue a 5 e gli itinerari con percorsi alternativi per il turismo “slow”, e facendo riferimento oltre ai beni culturali e ambientali a prodotti tipici ed anche all’artigianato artistico.
Nel suo saluto Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma, ha sottolineato come il patrimonio culturale sia la maggiore risorsa italiana e come colpevolmente non venga valorizzato come sarebbe invece necessario. Ha suggerito di insegnare il cinese nelle scuole alberghiere in quanto la Cina è lo stato più popoloso del mondo e l'aumento del benessere economico favorirà i viaggi all'estero. Suggerimento appropriato visto il recente articolo apparso sul Venerdì di Repubblica di Riccardo Bianchi, in cui sono esposti i risultati di una recente indagine del Politecnico di Milano che evidenzia come i Cinesi non associano l'Italia alla cultura.
La promozione del patrimonio culturale italiano è compito del Governo e questa indagine rimarca la colpevole mancanza di sostegno e di investimenti governativi per far conoscere l'Italia all'estero. Come ha giustamente sottolineato Zingaretti, è importante la collaborazione per ottenere risultati concreti in questo campo. A nostro avviso è bene coltivare ogni forma di turismo non solo quello di massa, come si è fatto fino ad ora, ma anche quello dei singoli, incrementando i trasporti pubblici, favorendo ove sia possibile la visita in bicicletta o a piedi, e offrendo ospitalità e ristorazione accessibili per tutte le tasche.
La chiusura dell'unico Ostello della gioventù a Roma decisa dal sindaco Alemanno è miope in quanto il giovane studente che oggi viaggia con pochi mezzi economici, si potrà in un futuro prossimo, se opportunamente incentivato e incuriosito, trasformare nel viaggiatore di ritorno per approfondire quello che ha visto. Per questo l'invito alla collaborazione tra i diversi soggetti istituzionali di Zingaretti ci pare appropriata e così l'iniziativa dell'Associazione Civita che viene incontro alle esigenze di un viaggiatore che affronta il viaggio e la visita in modo diverso e innovativo. In conclusione suggeriamo di percorrere le vie consolari lungo tutto il percorso, che riserva piacevoli scoperte di ogni genere, in alternativa alle solite autostrade per un diverso modo di viaggiare e di viivere.