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XXXIX Festival della Valle D'Itria. Il premio Rodolfo Celletti come memoria della musica
Dal 2010, da un'idea del direttore artistico Alberto Triola, durante lo svolgimento del Festival della Valle d'Itria a Martina Franca, viene conferito il premio “Rodolfo Celletti” ad artisti di spicco del mondo del belcanto. Direttore artistico per molti anni del Festival, Rodolfo Celletti concretizzò proprio a Martina Franca un personale progetto di scoperta e valorizzazione di nuovi talenti, contribuendo a lanciare nel firmamento internazionale alcune fra le più belle voci degli ultimi anni (ricordiamo fra le molte Mariella Devia e Daniela Dessì, vincitrici del premio nella prima e seconda edizione). Domenica 21 luglio 2013, presso il Chiostro di San Domenico, il premio Celletti 2013 è stato consegnato al soprano Lella Cuberli, anch'essa legata al Festival nel quale debuttò nel 1976 ed ancora oggi ricordata con affetto ed ammirazione.
Lella Cuberli, texana, iniziò la sua carriera in Italia diventando protagonista dei più importanti festivals nei teatri italiani ed europei. Dagli anni '90 la sua carriera si svolse principalmente in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Alla serata, condotta da Beppe Converini, hanno partecipato anche il soprano Jessica Pratt, che con Lella Cuberli ha perfezionato diversi ruoli del repertorio belcantistico, ed il tenore David Ferri Durà.
Durante la serata si è ricordato con affetto e riconoscenza il ruolo ed il carisma di Rodolfo Celletti con alcuni interventi. Il maestro Fabio Luisi, presente alla serata ed anch'esso nato artisticamente al festival di Martina ( dirigerà un concerto wagneriano nei prossimi giorni che sarà recensito su queste colonne), ha ricordato il carattere di Celletti in apparenza forse un poco duro e burbero ma fortemente determinato e soprattutto arricchito da grande sensibilità, professionalità, competenza e desiderio di raggiungere la perfezione artistica.
Come sempre perfettamente calibrate e sagge le parole del presidente del Festival Franco Punzi, sin dall'inizio insostituibile presenza e stimolo per la vita del Festival. Ricordando il messaggio positivo trasmesso da Celletti con il desiderio di fornire alle nuove generazioni possibilità di visibilità artistica ed inserimento nei circuiti internazionali, ha confermato come questo sia ancora oggi lo spirito che anima il Festival, obiettivo ancor più prioritario in un momento così difficile per la cultura nel nostro paese, rinnovando la fiducia e l'appoggio alle idee ed all'impostazione data negli ultimi anni dall'attuale direttore artistico Alberto Triola.
I vari interventi sono stati preceduti dall'ascolto di alcune registrazioni, realizzate proprio in occasione di varie edizioni del Festival, da Lella Cuberli. I brani eseguiti, tratti da Nina pazza per amore di Giovanni Paisiello ("Il mio ben quando verrà"), dal Barbiere di Siviglia sempre di Paisiello ("Così viene primavera") o dalla Norma di Vincenzo Bellini, hanno rinnovato nel pubblico il piacere di apprezzare l'inconfondibile timbro e bellezza della voce dell'artista.
Ha completato l'evento l'esecuzione da parte del soprano Jessica Pratt, presente al Festival come protagonista della Giovanna d'Arco di Verdi, di alcune celebri arie tratte dalla Semiramide di Gioachino Rossini e dai Puritani di Bellini; mentre il tenore David Ferri Durà ha eseguito arie dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti, terminando con “Verranno a te sull'aure” dalla Lucia di Lamermoor. Al pianoforte Ettore Papadia.
In conclusione della bella serata la consegna del premio Celletti 2013 a Lella Cuberli la quale, non nascondendo la propria emozione, nel ringraziare per l'affetto del pubblico ha ricordato con ammirazione Rodolfo Celletti confermando come il messaggio da lui trasmesso sia tuttora per lei uno stimolo che ha come obiettivo primario la trasmissione ai giovani del suo amore per la musica. Un messaggio positivo e di speranza nel nome dell'arte.