Accademia Filarmonica Romana. Gidon Kremer, Giedre Dirvanauskaite, Khatia Buniatishvili

Annoverato fra i più grandi violinisti viventi, eccezionale talento, fra gli artisti meno convenzionali del nostro tempo, torna alla Accademia Filarmonica Romana Gidon Kremer giovedì 12 dicembre 2013 (ore 21) al Teatro Olimpico per un concerto realizzato con il sostegno di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica.

Allievo del leggendario David Oistrakh, vincitore dei più importanti concorsi internazionali, ospite delle più grandi orchestre d’Europa e d’America, a fianco di direttori quali Bernstein, Karajan, Muti, Mehta, Gergiev, Abbado e tanti altri, con il suo prezioso violino Nicola Amati del 1641, Kremer si presenta al pubblico dell’Olimpico nella formazione cameristica del Trio, affiancato da due straordinarie musiciste con cui suona stabilmente dal 2009. Sono la violoncellista lituana Giedre Dirvanauskaite, che suonerà su un violoncello del 1709, fra le fondatrici insieme della Kremerata Baltica e legata a Kremer da una collaborazione artistica quasi ventennale, e la giovane pianista georgiana Khatia Buniatishvili, considerata dalla critica internazionale come una delle più promettenti pianiste dei nostri giorni.

Sempre attento alla diffusione del repertorio musicale russo e dell’Est europeo, il Trio Kremer-Dirvanauskaite- Buniatishvili presenta i due Trii elegiaci (n. 1 e n. 2) di Sergej Rachmaninov e il Trio op. 24 del compositore polacco Mojsej Weinberg. Rachmaninov compose i suoi Trii in un brevissimo giro di mesi, tra il 1892 e il 1893, non ancora ventenne. Il n. 1, pubblicato soltanto nel 1947 dopo la morte dell’autore e strutturato in un solo movimento, si caratterizza per il tema elegiaco, struggente e malinconico, espresso subito dal pianoforte. Il secondo Trio Elegiaco op. 9 fu composto subito dopo la morte di Cajkovskij, cui Rachmaninov dedicò il suo Trio: strutturato in tre movimenti, richiama da vicino il Trio op. 50 in la minore di Cajkovskij.

Nato a Varsavia nel 1919, Moisey Weinberg fu un musicista piuttosto precoce, amico fraterno di Šostakovic che molto influì sulla sua scrittura compositiva. Anche il suo Trio op. 24 è una composizione giovanile, pubblicata nel 1945, e diviso in quattro movimenti.

Sergej Rachmaninov
Trio elegiaco n. 1 in sol minore
Mojsej Weinberg
Trio op. 24
Sergej Rachmaninov
Trio elegiaco n. 2 in re minore

Biglietti: 30, 25, 20 € (più diritto di prevendita). Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni. Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org