Accademia Filarmonica Romana. Giuseppe Andaloro

Gradito ritorno all’Accademia Filarmonica Romana per Giuseppe Andaloro con il recital pianistico giovedì 7 febbraio 2013 al Teatro Argentina (ore 21.15): presso l’istituzione romana Andaloro si presentò due anni fa in una sfida fra pianisti emergenti (il ciclo dei concerti Scommettiamo che…) che lo consacrò vincitore a giudizio insindacabile del pubblico, giudizio avallato dal primo premio alla Hong Kong International Piano Competition che arrivò pochi mesi dopo.

Premio Busoni nel 2005, virtuoso che sa esplorare territori classici e meno conosciuti tra Otto e Novecento, e anche la musica del nostro tempo, Andaloro presenta un concerto di ampio respiro che si apre con la musica antica di Frescobaldi (Partite sopra Folia), percorre il novecento francese di Messiaen (Tre pezzi dai giovanili Préludes pour piano), passa per la tradizione musicale ungherese con i suoi principali rappresentanti, Bartók (Suite op. 14) e Ligeti (Due capricci), il pieno romanticismo di Liszt (Venezia e Napoli) e approda alla novità Resistere3.

Il suono che resta di Marcello Filotei commissione dell’Accademia Filarmonica Romana. “La composizione di questo programma – spiega lo stesso Andaloro – in parte riguarda una mia volontà diciamo ‘espressiva’ di toccare un’epoca particolare come quella di Frescobaldi, la sua musica non viene praticamente quasi mai suonata al pianoforte, e accostarla poi a brani temporalmente molto lontani dal compositore italiano. Programmi con un percorso con salti epocali di questo tipo hanno una loro logicità e risultano a volte più interessanti di altre proposte con brani del repertorio classico e romantico più conosciuto”.

Sulla novità di Marcello Filotei, è lo stesso compositore a introdurci al suo nuovo pezzo: “Resistere 3 è una riflessione su ciò che rimane quando quello che l’ha generato scompare. Un brano per pianoforte solo che fa uso sistematico del pedale di risonanza per isolare alcuni elementi di accordi in staccato o di passaggi melodici. Quello che resta, la risonanza, viene poi utilizzato nei quadri successivi. Il pezzo quindi procede riutilizzando il materiale che egli stesso crea e in questo modo riproduce l’andamento della vita e della musica, che spesso coincidono. Resistere, resistere, resistere, è l’idea generatrice, perché resistere bisogna e qualche suono rimarrà”.
 
Il concerto verrà registrato da Rai-Radio3 per successive trasmissioni.

TEATRO ARGENTINA
GIOVEDì 7 FEBBRAIO 2013 ORE 21.15
Giuseppe Andaloro pianoforte
 
Girolamo Frescobaldi
Sei Partite sopra Folia
Da Toccate e Partite… Libro Primo (1615-37)
Olivier Messiaen
Tre pezzi da Préludes pour piano (1929)
1. La colombe | 6. Cloches d’angoisse et larmes d’adieu  | 8. Un reflet dans le vent
Marcello Filotei
Resistere3. Il suono che rimane (2012) 
prima esecuzione assoluta | commissione dell’Accademia Filarmonica Romana
Béla Bartók
Suite op. 14 (1916)
György Ligeti
Due capricci (1947-48)
Franz Liszt
Venezia e Napoli. Supplément aux Années de pèlerinage, vol. II (1859)

Biglietti: 20, 15, 10 euro (più diritto di prevendita). Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni.
 
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org