Accademia Filarmonica Romana. Quartetto Hagen

Compie quarant’anni il Quartetto Hagen, formazione leggendaria che si è consolidata nel solco della più celebrata tradizione musicale mitteleuropea. I “quattro straordinari ragazzi di Salisburgo” – Lukas Hagen e Rainer Schmidt violino, Veronika Hagen viola, Clemens Hagen violoncello – impugnano i loro preziosi strumenti ad arco (tutti di liuteria italiana del Sei-Settecento) nell’atteso concerto per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana giovedì 25 novembre al Teatro Argentina (ore 21).

Apice della musicalità” come ha scritto il Die Presse, con una discografia di quasi 50 incisioni (in esclusiva per la Deutsche Grammophon), tournée in tutto il mondo, l’Hagen è una delle formazioni più accreditate e amate nel panorama musicale internazionale. Lukas, Veronika e Clemens Hagen sono fratelli e si sono esibiti insieme per quasi tutta la vita; Rainer Schmidt si è unito al gruppo nel 1987. Oggi sono un riferimento d’eccellenza per le nuove e più giovani formazioni da camera. Un onore quindi per l’Accademia Filarmonica Romana avere l’Hagen nella sua stagione, nell’anno in cui si celebra il bicentenario dell’istituzione romana e i quarant’anni di carriera del Quartetto.

La serata si apre con l’ultimo – il sedicesimo – dei Quartetti per archi di Beethoven, l’op. 135 in fa maggiore. Scritto a un anno dalla morte, è il congedo del compositore dal genere quartettistico di cui nel corso degli anni, in poco più di un quarto di secolo, dal 1799 al 1826, innovò e rivoluzionò totalmente la scrittura compositiva di questo genere.

A Beethoven segue un brano per quartetto d’archi di Anton Webern: fra i padri fondatori della Seconda Scuola di Vienna, Webern compose Langsamer Satz (Movimento lento) nel 1905, attingendo, appena ventenne, al Romanticismo post-brahmsiano, usando una scrittura ancora tonale, dalle linee melodiche intense e struggenti.

Terzo e ultimo Quartetto in programma, l’op. 41 n. 1 in la minore di Robert Schumann, è in assoluto il primo quartetto del musicista tedesco per questa formazione, scritto nel 1842, anno in cui Schumann concentra la composizione di molta musica da camera. Vi troviamo il richiamo all’ultimo Beethoven, ma anche a temi liederistici, tratti popolareschi e una notevole densità di scrittura che rimandano fortemente a quello spirito romantico, di cui il compositore tedesco è stato uno dei massimi interpreti.

Il concerto si inserisce nell’ambito della rassegna “La musica da camera dal barocco al contemporaneo” sostenuta dalla Regione Lazio con il Fondo Unico 2021 sullo Spettacolo dal Vivo

QUARTETTO HAGEN
TEATRO ARGENTINA
giovedì 25 novembre ore 21

QUARTETTO HAGEN
Lukas Hagen violino
Rainer Schmidt violino
Veronika Hagen viola
Clemens Hagen violoncello

Ludwig van BEETHOVEN        Quartetto per archi n. 16 in fa maggiore op. 135
Anton WEBERN            Langsamer Satz
Robert SCHUMANN            Quartetto per archi n. 1 in la minore, op. 41 n. 1

Biglietti: Teatro Argentina da 16 a 26 euro.

Info: filarmonicaromana.org, tel. 342 9550100, promozione@filarmonicaromana.org

Si raccomanda la prenotazione e l’acquisto on line su filarmonicaromana.org.
L’ingresso in sala avverrà rispettando le disposizioni anti Covid.