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Accademia Filarmonica Romana. Quartetto Prometeo
“Tecnica individuale straordinaria, compattezza del suono e grande fantasia musicale”, queste le parole di Salvatore Accardo sul Quartetto Prometeo, vincitore nel 2012 del Leone d’argento alla 56ª Biennale di Venezia per le nuove realtà musicali.
Fra le formazioni da camera italiane sicuramente più interessanti dei nostri giorni, applaudito nei teatri e nelle sala da concerto in Italia e all’estero, il Prometeo ha avviato nel 2012 con la Filarmonica Romana un progetto triennale che lo vede in residenza presso l’istituzione capitolina, dove in questi giorni sta tenendo una masterclass sul quartetto d’archi.
Al Teatro Argentina per la Filarmonica Romana giovedì 14 febbraio (ore 21.15) il Quartetto Prometeo si cimenta con i classici e con i contemporanei con pari precisione e brillantezza: dal quartetto beethoveniano op. 59 n. 2, composto nel 1806 dietro committenza del conte Rasumovskij ambasciatore russo alla corte di Vienna, al Quartetto n. 9 in re minore che Dvořák compose nel 1877 dedicandolo a Brahms, fino alla prima esecuzione assoluta di Divertimento, il primo quartetto d’archi di Matteo Franceschini, anch’egli in residenza alla Filarmonica Romana. Prima del concerto alle ore 20.45 l’incontro del Quartetto Prometeo con il pubblico presso la Sala Squarzina del Teatro Argentina.
Sulla novità di Franceschini, è lo stesso compositore a introdurre il suo lavoro: “Divertimento si presenta come una riflessione sul quartetto d’archi come modello ‘storico’, con l’intento di indagarne la struttura e gli archetipi percettivi. Ho articolato il lavoro in quattro movimenti, ognuno dei quali è centrato su un unico soggetto che, seppur articolato al suo interno, rappresenta ogni volta il solo nucleo d’interesse. All’interno di un’unica arcata narrativa si sviluppano immagini musicali, gesti sonori e figure espressive. Queste appaiono come una raccolta, un’organizzata successione di memorie, un riaffiorare d’illusioni, d’echi. Un insieme di sottili suggestioni che solo l’uniformità, la peculiarità e la sacralità del quartetto d’archi offrono”.
Il giorno prima, mercoledì 13 febbraio la Sala Casella (via Flaminia 118) alle ore 21 accoglierà il concerto che conclude la masterclass del Prometeo. Sul palco due giovanissime formazioni selezionate dal corso, al loro debutto romano: il Quartetto Damiel di Torino che eseguirà l’Allegro moderato e l’Adagio dal Quartetto op. 77 n. 1 di Haydn, e il Quartetto Januensis di Genova che interpreterà l’Adagio e Fuga dal Quartetto op. 20 n. 5 di Haydn. La serata sarà un’occasione preziosa per il pubblico che potrà incontrare e conversare anche con il compositore Matteo Franceschini che presenterà Divertimento, il suo primo quartetto d’archi che il Prometeo eseguirà in prima assoluta il giorno successivo al Teatro Argentina.
SALA CASELLA | MERCOLEDì 13 FEBBRAIO 2013 ORE 21
Quartetti selezionati dalla masterclass del
Quartetto Prometeo
Quartetto Damiel
Haydn | Allegro moderato e Adagio dal Quartetto op. 77 n. 1
Quartetto Januensis
Haydn | Adagio e Fuga dal Quartetto op. 20 n. 5
TEATRO ARGENTINA | GIOVEDì 14 FEBBRAIO 2013 ORE 21.15
IL CUORE DELL’EUROPA II
Quartetto Prometeo
musica da camera ti amo
Giulio Rovighi e Aldo Campagnari violini
Massimo Piva viola
Francesco Dillon violoncello
Antonín Dvořák | Quartetto n. 9 in re minore op. 34
Matteo Franceschini | Divertimento primo quartetto d’archi
prima esecuzione assoluta - commissione dell’Accademia Filarmonica Romana
Ludwig van Beethoven | Quartetto in mi minore op. 59 n. 2
Il concerto verrà registrato da Rai-Radio3 per successive trasmissioni
Biglietti:
14 febbraio | Teatro Argentina: 20, 15, 10 euro (più diritto di prevendita). Riduzioni per studenti (con la Log-In Music card), scuole e associazioni.
13 febbraio | Sala Casella: posto unico 10 euro (ridotto 5).
Info: tel. 06-3201752, email promozione@filarmonicaromana.org