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Accademia Filarmonica Romana. Tango. Historias de Astor
«La mia famiglia era di Trani…»: è questo l’incipit, affidato alla voce registrata di Astor Piazzolla, dello spettacolo Tango. Historias de Astor con cui Miguel Ángel Zotto, leggenda vivente del tango, omaggia il musicista e compositore argentino di origine italiana Astor Pantaléon Piazzolla, nato a Mar Del Plata nel 1921 e morto a Buenos Aires nel 1992.
In scena per la stagione dell’Accademia Filarmonica Romana al Teatro Olimpico dal 18 al 21 maggio, lo spettacolo scritto, coreografato, diretto e danzato dall’argentino Miguel Ángel Zotto, è la storia di Piazzolla, considerato universalmente il padre del tango moderno. Rappresentato per la prima volta a Trani nel 2021, in occasione del centenario della nascita del musicista, Tango. Historias de Astor arriva a Roma in una nuova versione che ha debuttato a Bologna lo scorso febbraio.
«Ho conosciuto Astor Piazzolla nel 1989 a Parigi. Portavo in scena un mio spettacolo a Parigi e lui mi avvicinò tramite un amico comune, José Pons, per complimentarsi con me», ricorda Zotto che considera Piazzolla il suo nume tutelare. La stima per il lavoro di Zotto fu tale che Piazzolla gli affidò le coreografie dell’allestimento di Broadway di María de Buenos Aires, opera-tango su libretto di Horacio Ferrer. Quest’ultimo, in una lettera custodita gelosamente dal ballerino, lo descrive come «il più grande rivoluzionario dell’epoca attuale della storia del tango».
Insieme alla vita di Astor Piazzolla, Zotto porterà in scena la storia di un genere musicale e di un ballo che è l’essenza stessa dell’Argentina. A guidare la narrazione dello spettacolo sarà un angelo, identificato come l’angelo del tango, cui Astor racconta la sua vita dall’infanzia all’incontro con il tango, dalle orchestre in cui suonò alla direzione dell’Orchestra Fiorentina alla messa in scena di María de Buenos Aires.
In una scena essenziale, cadenzata da immagini d’epoca della vita di Piazzolla che scorreranno su un videowall, Miguel Ángel Zotto e Daiana Guspero, compagni di tango e di vita, danzeranno insieme ad altre quattro coppie di ballerini della Compagnia TangoX2 (oltre trent’anni di attività a livello internazionale) e della Zotto Tango Academy, la scuola milanese in cui il tanguero insegna la sua arte. Sul palco anche i cantanti Jessica Lorusso (anche attrice) e Carlos Habiague, e i musicisti dell’orchestra Tango Sonos. Al tradizionale bandoneón si uniranno un pianoforte, un contrabbasso e un violino, che eseguiranno dal vivo i brani, tutti firmati da Astor Piazzolla. Tra quelli più celebri, da Triunfal a Libertango, da Milonga del Angel a Quejas de bandoneón, fino alla commovente Adiós Nonino, scritta per la morte del padre Vicente Piazzolla, sarà una cavalcata attraverso il miglior repertorio del compositore argentino che dal tango nato nei barrios di Buenos Aires seppe distillare uno suono moderno e originale, dove la tradizione si combina con l’avanguardia colta.
Info e prenotazioni tel. 349 2378200 - biglietti@teatroolimpico.it
Biglietti da 26,50 a 46€ - disponibili su www.teatroolimpico.it / www.filarmonicaromana.org