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Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tutto Brahms e la Passione secondo Matteo
A Santa cecilia il prossimo appuntamento con la Stagione di Musica da camera offrirà un programma interamente dedicato a Brahms con Leonidas Kavakos, Patrick Demenga e Denis Kozhukhin. Un evento sarà l'esesecuzione della Passione secondo Matteo, caplavoro assoluto di Bach, che il maestro Antonio Pappano affronterà per la prima volta nella sua carriera.
La produzione cameristica di Johannes Brahms occupa un posto di rilievo all’interno del suo catalogo compositivo e rivela aspetti fondamentali della sua poetica; a darcene un magistrale saggio venerdì 22 marzo (Sala Sinopoli ore 20,30) per la Stagione di Musica da Camera dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tre straordinari solisti come Leonidas Kavakos al violino, Patrick Demenga al violoncello e Denis Kozhukhin al pianoforte.
In programma, tre Trii di Brahms che si collocano in momenti diversi della sua attività creativa: il Trio n. 1 op. 8 (1853-54) è la prima composizione da camera dell’autore che ci è giunta completa, un’opera che riveste, dunque, una notevole importanza permettendo di entrare nella fucina del giovane compositore (Brahms aveva all’epoca poco più di vent’anni) che destinerà ai generi cameristici una parte fondamentale della sua produzione; di questa attenzione ne è testimonianza anche l’interesse nutrito nel tempo da Brahms verso questa sua prima opera; interesse che si concretizzò - secondo una prassi del tutto inconsueta per Brahms - in una complessiva revisione di essa, realizzata dal compositore nel suo estremo periodo creativo.
Dopo il fortunato esordio nella musica da camera ottenuto con la prima versione dell’op. 8, passeranno circa trent’anni prima che Brahms si dedichi nuovamente al trio nel suo organico tradizionale; il Trio n. 2 op. 87, a volte criticato per una certa freddezza espressiva e un eccessivo tecnicismo costruttivo, è in realtà uno splendido esempio della maestria compositiva di Brahms, capace di far germogliare scarni frammenti tematici in un intreccio solido ed essenziale. Scritto nel 1882 esso si colloca tra la Seconda e la Terza Sinfonia.
Capolavoro assoluto, il Trio n. 3 op. 101, composto nel 1886 si staglia con i contorni netti e definiti di contenuti musicali potenti ed efficaci, e al tempo stesso concisi e compatti. L’originalità dell’invenzione, il piglio energico di stampo beethoveniano lo struggente lirismo di alcuni passaggi fecero così commentare Clara Schumann nel suo diario: «...Che lavoro! Assolutamente geniale per passione, forza di idee, grazia e poesia! Prima d’ora nessun’altra opera di Brahms mi ha tanto trascinato... Stasera sono felice come non lo ero da tempo». Il violinista Joseph Joachim di rincalzo aggiunse, in una lettera dello stesso periodo: «Caro Johannes, raramente hai scritto una cosa più bella di questo Trio»
Sponsor ufficiale della serata BNL Gruppo BNP Paribas.
Opera monumentale, capolavoro assoluto della musica sacra di tutti i tempi, la Passione secondo Matteo di Bach torna nella Stagione Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia (Sabato 23 marzo ore 18, con repliche lunedì 25 ore 20,30 e martedì 26 ore 19,30 – Sala Santa Cecilia). A dirigerla - sul podio dell’Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia - sarà Antonio Pappano, per la prima volta impegnato con la complessa pagina bachiana. Cast di altissimo livello con Sally Matthews soprano, Ann Hallenberg contralto, Lothar Odinius Evangelista, Matthias Goerne Cristo, Peter Mattei basso. Si apprende oggi 22 marzo che nel ruolo dell’Evangelista sarà impegnato Andrew Staples, anziché Lothar Odiniu. Ciro Visco Maestro dei Cori
L’anno di composizione risale probabilmente al 1727, sebbene molti la facciano risalire al 1729, ma sembra che si tratti di una ripresa dell’opera, seguita da altre in anni successivi. Decisamente diversa dalla Passione secondo Giovanni, la Passione secondo Matteo si connota per la sua spettacolarità, per quella natura meno intima, decisamente imponente, non tanto nelle dimensioni o da un punto di vista formale, quanto per quel carattere teatrale fortemente impresso da Bach. E di vero e proprio dramma liturgico si può parlare, il cui impatto è immediato, quasi popolare, nonostante la complessità della partitura, la commistione di stili che la abita. Il testo, più ampio della Secondo Giovanni, è di Picander ed è forse il monumento musicale che esprime in maniera sublime e più piena la prodigiosa natura lirica e religiosa, in questo caso luterana.
Stagione di Musica da camera 2012 - 2013
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Venerdì 22 marzo 2013 ore 20,30
Leonidas Kavakos violino
Patrick Demenga violoncello
Denis Kozhukhin pianoforte
Brahms Trio n. 3 op. 101, Trio n. 2 op. 87, Trio n. 1 op. 8
Biglietti da 18 a 38 Euro.
Per maggiori informazioni: www.santacecilia.it o telefonare allo 068082058.
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Sabato 23 marzo 2013 ore 18
Lunedì 25 ore 20,30
Martedì 26 ore 19,30
Passione secondo Matteo
Orchestra, Coro e Voci Bianche dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano Direttore
Ciro Visco Maestro dei Cori
Interpreti e Personaggi
Sally Matthews soprano
Ann Hallenberg contralto
Andrew Staples Evangelista
Matthias Goerne Cristo
Peter Mattei basso
Biglietti da 19 a 52 Euro.
Per maggiori informazioni: www.santacecilia.it o telefonare allo 068082058.