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Un altro G8. Assalto alla Diaz
È da poco uscito per la collana Senza finzione delle edizioni Stampa Alternativa il nuovo libro di Simona Mammano, scrittrice e assistente capo della polizia di stato. Con la prefazione di Carlo Bonini, Assalto alla Diaz. L'irruzione ricostruita attraverso le voci del processo di Genova (pp. 204, 14 euro) è la prima ricostruzione completa di una vicenda che ha segnato profondamente l’ultimo decennio.
È di qualche giorno fa la notizia della richiesta di condanna per l’ex capo della polizia Gianni De Gennaro e per l’ex dirigente della Digos di Genova Spartaco Mortola. Simona Mammano ha deciso di raccontare come agirono i suoi colleghi quando, quella terribile notte del luglio 2001 durante il G8 di Genova, fecero irruzione all’interno della scuola Diaz.
Attraverso le testimonianze rese in aula e la sentenza, udienza per udienza, viene ricostruita l’esatta dinamica dei fatti, insieme alle motivazioni delle condanne e agli effetti delle prescrizioni. La particolarità di questa ricostruzione è che il racconto è affidato ad un’operatrice di pubblica sicurezza che, in qualità di sindacalista, ha deciso di andare a vedere oltre le pieghe delle cronache dei giornali.
Simona Mammano, che ha curato dal 1997 al 2007 il premio “Franco Fedeli” assegnato al miglior libro poliziesco italiano, ha pubblicato nel 2007, all’interno dell’antologia "La legge dei figli" edita da Meridiano Zero, un racconto dal titolo "Diaz". Filosofa di formazione, collabora con varie testate tra cui Repubblica Bologna, dove scrive per la pagina dei libri.
"Assalto alla Diaz" è un libro “scomodo”, così come, a causa della sua figura professionale, a dir poco scomoda è stata la posizione in cui è venuta a trovarsi la sua autrice. Tanto più va apprezzato il coraggio da lei profuso nella difficile impresa di ricostruire la verità, in nome di una giustizia che non deve rimanere solo un concetto astratto ma costituire regola di vita.