Auditorium. Claudio Strinati inaugura il nuovo ciclo di lezioni di storia dell'arte

All'Auditorium ritornano le lezioni di storia dell'arte  dedicate a Roma  uno scrigno inesauribile di spunti per approfondire la storia dell'arte per l'arco di tempo di vita della città eterna e per le vicende storiche che vi hanno fatto convergere i grandi artisti in ogni epoca.

Dopo il successo dei cicli precedenti viene riproposta un'altra serie di incontri, ritorneranno all'Auditorium alcuni studiosi intervenuti alla prima edizione per approfondire nuovi argomenti e si aggiungeranno altri importanti intellettuali italiani. In una Sala Sinopoli gremita di pubblico in ogni ordine di posti,Claudio Strinati ha inaugurato il nuovo ciclo parlando di Guido Reni (1575-1649) e Diego Velasquez (1599-1660), un incontro che ha incontrato il caloroso favore degli ascoltatori.

All'inizio della conversazione ha posto una domanda che non ha risposta:” Che cosa è la bellezza ?” Un punto di partenza per parlare dei due pittori cominciando dal più anziano la cui pittura fu considerata dai suoi contemporanei un ideale di bellezza, che Velasquez ammirò già nel suo primo viaggio a Roma. Guido Reni fu artista colto e raffinato, ma diversi motivi, probabilmente dovuti al suo carattere e al desiderio di difendere la sua dignità di artista, lo portarono a un logoramento dei rapporti con i suoi committenti e  a un conseguente conflitto, per cui la sua vita fu costellata da successi folgoranti e brucianti insuccessi.

Strinati, finissimo affabulatore ha raccontato la tormentata vita di questo insigne artista suggerendo un percorso a Roma alla scoperta delle sue opere. Dalla Pinacoteca Vaticana dove è esposta La crocifissione di San Pietro, di cui ha evidenziato la strepitosa la perfezione anatomica e il realismo dei corpi, la luce perfetta e così la messa in scena drammatica. Strinati ha spiegato che in Guido Reni, la realtà è idealizzata, è un mondo eroico in cui tutti appaiono magnanimi anche i carnefici.

Poi ha illustrato gli affreschi a San Gregorio Magno al Celio, la Nascita della Vergine nella Cappella di Monte Cavallo – attuale Annunziata al Quirinale- , l'Aurora, sul soffitto della sala centrale del casino dell'attuale palazzo Pallavicini Rospigliosi. All'epoca della realizzazione dell'affresco il proprietario era il cardinale Scipione Borghese, che dettò il tema: la Gerusalemme liberata di Torquato Tasso; il carro dell'Aurora è descritto all'inizio del poema; nell'affresco il cromatismo è perfetto e così la luce, non c'è retorica e l'atmosfera è intima. Ultima tappa è il San Michele Arcangelo olio su seta della Chiesa di Santa Maria Immacolata Concezione, a via Veneto.

Completamente diversa fu la vita di Diego Velasquez, Strinati lo ha sottolineato più volte: unico committente, suo estimatore incondizionato e persino amico, il re Filippo IV di Spagna. Il suo straordinario realismo, la bravura come ritrattista lo fecero notare giovanissimo e iniziò la sua folgorante carriera. Forse venne in Italia su suggerimento di Rubens e a Roma dipinse lo stupefacente ritratto di papa Innocenzo X Pamphilj.

Il viaggio in Italia influenzò Velasquez, che successivamente vi tornò. Il termine dell'incontro è stato dedicato a Las Meninas, un quadro su cui gli storici dell'arte non si sono mai trovati d'accordo. L'interpretazione di Strinati è affascinante e nello stesso tempo intrigante: il pittore ha fissato sulla tela l'attimo fuggente. Sul fondo un cortigiano sta uscendo mentre stanno entrando il re e la regina, riflessi sullo specchio, che ne dà una immagine sfocata. Una dama accenna la riverenza alla coppia reale, l'altra dama in ginocchio richiama l'attenzione dell'infanta Margherita, la nana non si inchina perché il rigido protocollo non la comprende. E poi c'è lo stesso Velasquez che sta dipingendo questa scena, in quanto le dimensioni della tela  su cui sta lavorando sono le stesse di quella de Las Meninas.

Domenica prossima 9 febbraio 2014 l'incontro sarà dedicata  a due diversi modi di concepire il ritratto e la pittura storica quello di Pompeo Batoni, e di Jacques-Louis David,raccontati da Anna Ottani Cavina.  

Daniela Puggioni

Calendario 2014

Domenica  09/02/2014  Sala Sinopoli ore 11
Roma. La storia dell’arte
Anna Ottani Cavina "Il volto, il ritratto"
"Pompeo Batoni e Jacques-Louis David"
 
Domenica  02/03/2014  Sala Sinopoli ore 11
Roma. La storia dell’arte
Philippe Daverio "Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini"
 
Domenica  23/03/2014  Sala Sinopoli ore 11
Roma. La storia dell’arte
Franco Purini "Marcello Piacentini e Armando Brasini"
 
Domenica  06/04/2014  Sala Sinopoli ore 11
Roma. La storia dell’arte
Antonio Paolucci "I due Michelangelo"
"Buonarroti e Merisi da Caravaggio

Domenica  04/05/2014  Sala Sinopoli ore 11
Roma. La storia dell’arte
Achille Bonito Oliva "Mario Schifano e Andy Warhol"
 
Info: www.auditorium.com