Cannes a Roma. I premi in pista

Dal 10 al 16 giugno 2011 ben 26 film del Festival di Cannes saranno presentati a Roma a cura di ANEC Lazio , Roma Capitale e Ambasciata di Francia. La multpiplex Adriano è la new entry, insieme ai rinomati partecipanti della kermesse, ovvero l’Alcazar, il Nuovo Sacher e il Quattro Fontane, quest’ultimo con la proiezione speciale di Melancholia di Von Trier, con cui Kirsten Dunst ha vinto il Premio come miglior attrice protagonista.

Presenti all’appello di Roma saranno i due Premi della Giuria: il Gran Premio a Le Gamin au vélo dei fratelli Dardenne (Il ragazzo con la bicicletta, che ha recensito Erika Romeo) ed il premio a Polisse di Le Besco; ed ancora, il premio alla Miglior regia che va a Drive di Nicolas Winding Refn, americano; The Artist si aggiudica quello per il Miglior attore a Jean Dujardin. In cascata gli altri premi: la menzione speciale della Giuria ecumenica va a Et maintenant on va où? di Nadine Labaki, una collaborazione libano-francese, per la sezione Un certain regard; nella Quinzaine des Rèalisateurs è presente Atmen dell’austriaco Karl Markowics che si è aggiudicato il premio Label Europa Cinemas; Les Géants di Boudi Lanners, film belga, ha preso il Premio Cicae e Sacd.

Non sono finiti qui i premi: il Gran Premio della Semaine della Critique, di cui ricorre il cinquantenario, come ci informa Francesco Ranieri Martinotti, curatore a Roma, è andato a Take Shelter, dell’americano Jeff Nichols; la Camera d’Or è stata invece assegnata ad un film ispano-argentino, Las Acacias di Pablo Giorgielli. Non ultimo l’omaggio a Bertolucci che lo vede protagonista del primo premio Palme d’Or d’Honneur, istitutuito quest’anno: saranno presenti tre film suoi, Novecento atto I e atto II e Prima della rivoluzione, del 1964.

Da annotare la presenza del regista di Las Acacias, Pablo Giorgielli, la serata di sabato 11 alle 20.45 all’Alcazar e forse qualche altra sorpresa, piano piano che si smantella Cannes in Francia e che registi e produzioni ritornano ad un ritmo più sopportabilmente lavorativo.

Isabelle Huppert, che partecipa a My little Princess, della francese Eva Ionesco, conferma la rilevanza di altri film, anche non premiati; come anche la serata di apertura del 10 giugno all’Alcazar dove sranno presentati i corti della Semaine de la critique (anche sabato 11) insieme ad Avé, Take Shelter, Sauna on the Moon e Las Acacias in due proiezioni.

Valter Casini, Presidente dell’ANEC Lazio, ci ha spiegato che molti dei film italiani in concorso (nessuno premiato), essendo già in sala, non hanno potuto partecipare alla rassegna e che per il film di Sorrentino (This must be the place) la distribuzione non ha ancora deciso l’uscita. Ci ha anche detto però che nulla esclude, per i prossimi anni, aperture ad altri festival come il Tribeca ed il Sundance di Robert Redford, due festival indipendenti che speriamo si aggiungano presto alle rassegne su Cannes, Venezia e Locarno che portano al cinema anche quella quota di romani che meno frequenta le sale, agognando di vedere film d’indiscussa qualità.

Livia Bidoli
7 giugno 2011

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