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Il Festival delle Scienze all'Auditorium. Tecnologia e scienza tra possibile e immaginario
Dal 13 al 17 gennaio 2009 l’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà la V edizione del Festival delle Scienze, prodotto dalla Fondazione Musica per Roma e che si avvale della collaborazione di Codice. Idee per la Cultura e Telecom Italia, nonché della promozione di FILAS - Finanziaria laziale di sviluppo. Tema di quest’anno sarà il rapporto tra le scienze e le loro applicazioni tecnologiche come si può evincere dal titolo: “Tra Possibile e Immaginario. Magie tecnologiche e ricerca scientifica”.
Del resto, le relazioni tra i saperi scientifici e le loro applicazioni tecnologiche non sono certo una novità recente. Nonostante i luoghi comuni in proposito, questo rapporto era oggetto di attenzione anche presso gli antichi Greci ed ebbe particolare rilievo nel periodo ellenistico, come ha ben mostrato lo storico della scienza Lucio Russo. In età moderna, Leonardo prima e Galileo poi, erano ben consapevoli dell’importanza delle macchine, costruite per indagare meglio l’universo naturale.
Il panorama attuale pone però sotto una luce diversa i rapporti tra il sapere scientifico e la tecnologia: i progressi di quest’ultima la rendono sempre più pervasiva ed incline a superare limiti e barriere. Del resto, i congegni che spesso utilizziamo nella nostra vita quotidiana derivano dalle ricadute tecnologiche di quelle che possono essere considerate autentiche rivoluzioni: dalle ricerche sulle nanotecnologie alle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale, dal predominio del digitale fino all’ingegneria genetica. E spesso l’atteggiamento del pubblico è oscillante: si va dall’entusiasmo acritico di alcuni alla diffidenza eccessiva di altri, schierati sui versanti opposti della dicotomia tra “apocalittici” e “integrati”, resa celebre da un fortunato libro di Umberto Eco.
Secondo la formula ormai consolidata del Festival, a farci da guide, quasi novelli emuli di Virgilio in un viaggio metaforico nei penetrali sotterranei delle scienze contemporanee, saranno alcuni dei più significativi esponenti della ricerca scientifica italiana e mondiale: da Ilaria Capua, giovane ricercatrice nel campo della virologia, allo scienziato della Nasa David Wolpert, dal fisico e storico della scienza Enrico Bellone al genetista Luigi Luca Cavalli-Sforza, dai filosofi della scienza Mauro Dorato e Telmo Pievani al fondatore del MIT MediaLab Nicholas Negroponte, famoso anche per aver ideato il progetto “One Laptop per Child” (finalizzato alla produzione di computer portatili di costo intorno ai 100 dollari per fornire ai bambini che abitano nei paesi in via di sviluppo l’accesso alle fonti dell’istruzione e della conoscenza).
Ad essi si affiancheranno anche studiosi di scienze umane come l’economista Brian Arthur, lo storico della scienza George Dyson, il filosofo Maurizio Ferraris (autore di uno studio sull’ontologia del telefonino e di un corposo saggio sulla Documentalità) e musicisti come i Motel Connection (la band torinese che comprende il cantante dei Subsonica, Samuel Romano) che all’Auditorium presentano il loro nuovo progetto crossmediale H.E.R.O.I.N. - Human Environmental Return of Output/Input Network. Ma il pezzo forte dal punto di vista musicale sarà senz’altro costituito dal Concerto per Astrofisico e Radioscopio Il nero delle stelle, scritto da Gérard Grisey, con protagonista Margherita Hack, che si terrà venerdì 15 e sabato 16 presso il Teatro Studio.
Resta il rammarico per il fatto che del trittico originario dei festival culturali dell’Auditorium quello della scienza sia l’unico sopravvissuto: infatti, quello di filosofia e quello di matematica sono stati inopinatamente soppressi. Le giustificazioni ufficiali, confermate durante la conferenza stampa con Gianni Borgna, Carlo Fuortes (presidente e Amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma) e Vittorio Bo (Direttore scientifico del Festival), rimandano al fatto che si tratterebbe di festival con un ciclo triennale (anzi, quello di matematica originariamente sarebbe dovuto essere one shot), ormai giunto a conclusione. E si è preferito investire le poche risorse per un inedito Festival del libro e della lettura, che dovrebbe svolgersi tra marzo ed aprile. Sarà, ma restiamo convinti che alcuni motivi di carattere ideologico non siano stati estranei alla soppressione degli altri due festival, soprattutto quando ci sono di mezzo personaggi invisi a molti ambienti per le loro posizioni in materia religiosa e politica, a cominciare da Piergiorgio Odifreddi, mente organizzatrice del Festival di matematica, per finire agli organizzatori di quello di Filosofia, Paolo Flores D'Arcais e Giacomo Marramao.
Teo Orlando
Sede: Il Festival delle Scienze si svolge nei diversi spazi indicati nel programma dettagliato dell’Auditorium – Parco della Musica – Viale Pietro de Coubertin (Roma)
Date e orari
Il calendario di eventi si articola da mercoledì 13 a domenica 17 gennaio 2010. L’apertura degli spazi espositivi e la programmazione degli eventi (conferenze, lectio magistralis, dialoghi, caffé scientifici, incontri per gli studenti e gli insegnanti) seguono gli orari indicati nel programma.
Biglietti
Gli eventi del Festival sono a pagamento al costo di 2 euro.
Spettacoli
Per informazioni sui prezzi degli spettacoli e sulle modalità di acquisto dei biglietti
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Info al pubblico
Auditorium - Parco della Musica tel 06 80241281
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