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Orchestra Sinfonica di Roma. Ciajkovskij e Mendelssohn
Nel prossimo concerto ci saranno musiche di Pëtr Il'ič Ciajkovskij e Felix Mendelssohn, che verranno eseguite l'Orchestra Sinfonica di Roma, patrocinata dalla Fondazione Roma - Arte – Musei, sul podio il Direttore Artistico e Musicale, Maestro Francesco La Vecchia , domenica 27 gennaio alle ore 17:30 e lunedì 28 alle ore 20:30, all' Auditorium Conciliazione. In programma Suite de Il lago dei cigni e Polacca da Eugene Onegin di Chaikovsky e il Concerto per violino e Orchestra di Mendelssohn, Oscar Bohorquez al violino.
Il lago dei cigni è uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo, musicato da Pëtr Il'ič Čajkovskij (Kamsko-Votkinsk, 7 maggio 1840 – San Pietroburgo, 6 novembre 1893). La prima rappresentazione ebbe luogo al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877 (calendario giuliano), con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger. Il libretto di Vladimir Petrovic Begičev, direttore dei teatri imperiali di Mosca insieme al ballerino Vasil Fedorovič Geltzer, è basato su un'antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato), seguendo il racconto di Jophann Karl August Musäus. Primo dei tre balletti di Čajkovskij, fu composto tra il 1875 e il 1876.
Il libretto di Evgenij Onegin fu scritto da Pëtr Il'ič Čajkovskij stesso, con l'aiuto del fratello Modest e di Konstantin Stepanovič Šilovskij. L'opera è tratta dall'omonimo romanzo in versi di Aleksandr Sergeevič Puškin. La prima rappresentazione avvenne a Mosca il 17 (29) marzo 1879. Čajkovskij affidò la messa in scena della prima agli studenti del Conservatorio di Mosca: essa ebbe luogo il 17 (29) marzo 1879 al teatro Malyj, sotto la direzione di Nikolaj Rubinštejn. Due anni dopo, l'11 (23) gennaio 1881 l'opera fu messa in scena al teatro Bol'šoj con direttore Eduard Nápravník.
Fuori dalla Russia l'opera venne rappresentata per la prima volta a Praga nel 1888, diretta dal compositore stesso. L'accoglienza iniziale in Europa dell'opera fu piuttosto tiepida: era vista come una curiosità russa. Il 19 gennaio 1892 l'opera fu rappresentata per la prima volta ad Amburgo, sotto la direzione di Gustav Mahler, alla presenza di Čajkovskij, che poi fu molto applaudito, anche se egli attribuì il successo alla geniale direzione di Mahler.
Il Concerto per violino e orchestra op. 64 è l'ultima composizione per solista e orchestra sinfonica di Felix Mendelssohn Bartholdy (Amburgo, 3 febbraio 1809 – Lipsia, 4 novembre 1847). Venne commissionato dal famoso violinista Ferdinand David. La sua prima esecuzione venne eseguita dal Gewandhaus di Lipsia il 13 marzo 1845 dallo stesso David sotto la direzione del direttore danese Niels Gade in quanto Mendelssohn, in cattive condizioni di salute, non poté presenziare all'esecuzione. Successivamente, il 23 ottobre dello stesso anno, il concerto venne replicato, sempre dal violinista David, ma questa volta sotto la direzione dell'autore, ottenendo un enorme successo. Venne poi ancora eseguito il 3 ottobre 1847 dal giovane violinista ungherese Joseph Joachim, pupillo di Mendelssohn, che era divenuto famoso per l'esecuzione concerto per violino in re maggiore di Beethoven tenuto a Londra 27 maggio 1844.
Auditorium Conciliazione
Orario botteghino:Dal Martedì al Venerdì: Ore 12.00 - 18.00 | Lunedì: Ore 12.00 - 19.30 | Domenica: Ore 15.30 - 16.30
La Domenica e il Lunedì è possibile acquistare gli abbonamenti fino ad un ora prima del concerto.
Via della Conciliazione, 4 - 00193 Roma
Per Informazioni: Fondazione Arts Academy 06 44252303 | Ticket One 892101
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