Roma. Università di Tor Vergata. Il duo Geminiani - Braconi

Il duo formato da uno dei migliori violoncellisti e uno dei migliori pianisti italiani è i protagonista del concerto di Roma Sinfonietta di mercoledì 26 marzo 2025 alle 18.00 presso l’Auditorium “Ennio Morricone” dell’Università di Roma “Tor Vergata (Macroarea di Lettere e Filosofia, via Columbia 1).

Il legame artistico tra Gabriele Geminiani e Monaldo Braconi nasce nel grembo dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma dove Geminiani è stato primo violoncello solista e Braconi pianista. Da subito l’affinità musicale ha fatto sì che il duo affrontasse con successo l’importante repertorio per violoncello e pianoforte, indirizzandosi verso progetti ambiziosi quali l’esecuzione integrale delle sonate di Ludwig van Beethoven e di Johannes Brahms. Di recente è uscito un cd per la casa discografica Promu Label dedicato a due capolavori della musica sovietica: la Sonata di Prokofiev e quella di Shostakovich.

Proprio con la Sonata di Shostakovich si concluderà il concerto, che viene aperto da uno dei capolavori di Claude Debussy e di tutta la musica del Novecento, la Sonata in re minore per violoncello e pianoforte. Composto nel 1915, quando il compositore francese era già gravemente malato, questo brano mostra la sua tendenza ad un’arte più severa, che non mirasse a sedurre l’ascoltatore con le sue sonorità preziose e incanalasse la sua ispirazione in una struttura musicale di proporzioni classiche.

Segue la Fantasia in due movimenti di Simonide Braconi, prima viola dellOrchestra del Teatro alla Scala di Milano nonché apprezzato compositore. La sua musica, che unisce l’autenticità del sentimento alla raffinata scrittura, è stata definita neoromantica.
In conclusione la Sonata in re minore op. 40 per violoncello e pianoforte di Dmitrij Shostakovich, che la compose nel 1934, quando aveva soltanto ventotto anni ma era già uno dei compositori russi più in vista, anche in campo internazionale. Proprio all’inizio di quell’anno la sua musica era stata violentemente attaccata dalle autorità sovietiche per il suo modernismo, che allontanava la musica dal popolo e la metteva al servizio di una élite di esteti. Di conseguenza Shostakovich rinuncia in questa Sonata alle spericolate arditezze della musica del primo Novecento, a favore di una semplificazione espressiva più chiara e discorsiva, che fosse accessibile ad un pubblico più vasto.

Biglietti : € 12,00 intero; € 8,00 ridotti personale universitario, over 65 e titolari CartaEffe Feltrinelli; € 5,00 studenti

I biglietti si possono prenotare telefonicamente (06 3236104) e ritirare il giorno del concerto oppure acquistare direttamente prima del concerto.
Informazioni: www.romasinfonietta.it