Santa Cecilia. Anna Caterina Antonacci

Mercoledì 18 dicembre alle ore 20.30 (Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli) torna ospite della Stagione di Santa Cecilia, dove ha debuttato nel 1991, Anna Caterina Antonacci.

Tra le cantanti più affascinanti della scena musicale che fin dal suo esordio, pur scegliendo sempre i sentieri meno battuti, ha brillato per la sua statura di interprete, per la presenza scenica e il senso drammatico, doti che le hanno permesso di conquistare le maggiori platee del mondo tanto nel repertorio cameristico quanto in quello lirico – e nel 2022, grazie al suo fortunato debutto come attrice nel film Il signore delle formiche del regista Gianni Amelio, anche il mondo del cinema.

Accompagnata al pianoforte dallo statunitense Donald Sulzen, membro del Münchner Klaviertrio e apprezzato pianista accompagnatore, la cantante ferrarese eseguirà una selezione di mèlodies di Ravel, Poulenc, Hahn e le liriche del ciclo Deità silvane di Respighi. Apriranno la serata le cinque  Mélodies populaires grecques di Ravel composte ai primi del Novecento su temi di motivi popolari greci provenienti da Costantinopoli e dall'isola di Chio. Seguirà Le travail du peintre di Poulenc che nel 1956 mise in musica sette poesie di Éluard, ciascuna un ritratto dedicato a un celebre pittore (Picasso, Klee, Chagall…). Quindi seguiranno Venetia di Reynaldo Hahn che il compositore scrisse nel 1900 in occasione di una sua visita a Marcel Proust, le Etudes latines, nuovamente di Hahn, e Deità silvane di Ottorino Respighi. Quest’ultimo fu scritto nel 1917 (nel 1925 Respighi ne realizzò anche una versione per soprano e orchestra da camera) ed eseguito per la prima volta il 22 febbraio 1918 a Roma, nella Sala dell’Accademia di Santa Cecilia di via dei Greci. Le cinque poesie che costituiscono questo ciclo sono di Antonio Rubini.

Chiude il programma il monologo di Poulenc del 1961, su un testo di Jean Cocteau, La Dame de Montecarlo, un impietoso e ironico ritratto di una donna di mezza età dedita al gioco d'azzardo, di cui l’autore scrisse: “Questo monologo mi ha deliziato perché mi ha riportato alla mente gli anni 1923-‘25 quando vivevo, insieme ad Auric, a Monte Carlo, […]. Ho visto abbastanza spesso da vicino quei vecchi relitti di donne, signore dalle dita leggere dei tavoli da gioco. In tutta onestà, devo ammettere che Auric e io ci siamo imbattuti in loro anche al banco dei pegni, dove la nostra imprudente giovinezza ci ha condotto una volta o due”.

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione di musica da camera

Mercoledì 18 dicembre ore 20.30
Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone – Sala Sinopoli

Anna Caterina Antonacci contralto
Donald Sulzen pianoforte

Ravel 5 Mélodies populaires grecques
Poulenc Le travail du peintre
Hahn Venetia
Respighi Deità silvane
Hahn Etudes latines (7 Mélodies)
Poulenc La Dame de Montecarlo

www.santacecilia.it
biglietti da € 18 a € 38