Santa Cecilia. Koyaanisqatsi di Philip Glass

Un nuovo appuntamento va ad arricchire il cartellone di musica contemporanea dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia giovedì 13 novembre alle ore 19.30 (repliche venerdì 14 ore 20.30 e sabato 15 ore 18) l’Accademia presenta – in collaborazione con il Romaeuropa Festival – la proiezione del film Koyaanisqatsi – La vita senza equilibrio (regia di Godfrey Reggio, fotografia di Ron Fricke) con la musica di Philip Glass eseguita dal vivo dall’Orchestra e dal Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretti da Michael Riesman.

Per l’occasione si aggiunge ai complessi ceciliani The Philip Glass Ensemble (PGE) che esegue tutte le composizioni di Philip Glass scritte per il suo ensemble. L’ensemble fondato dallo stesso Glass nel 1968 a New York, inizialmente come laboratorio per le proprie musiche, è successivamente diventato un gruppo pioniere della musica minimalista e sperimentale, la più alta forma d’espressione della creatività di Philip Glass, inimitabile sotto ogni aspetto.

Koyaanisqatsi è una pellicola a sfondo ambientalista - uno spettacolare volo della cinepresa attraverso panorami naturali di rara bellezza e ricercate immagini della civiltà dell'uomo - composta esclusivamente di immagini e musica che ebbe al suo debutto un successo strepitoso seguito da tournée e proiezioni dal vivo in tutto il mondo. Il tutto rallentato o accelerato ad arte, in modo da contrapporre ancor più le due facce del mondo: quella incontaminata e quella che la nostra frenetica follia sta distruggendo.

Nella seconda metà degli anni Settanta il documentarista statunitense Godfrey Reggio, sensibile alla questione ambientale, iniziò a lavorare a un progetto sulle contraddizioni tra la vita moderna e la salvaguardia della natura. Con l’operatore Ron Fricke (considerato un maestro della fotografia con tecnica time-lapse) iniziarono a lavorare al documentario Koyaanisqatsi già nel 1976.  Le immagini sono state girate in luoghi particolarmente suggestivi degli Stati Uniti come l’Hosrseshoe Canyon, lo Utah, il Canyonlands National Park, il Lake Powell in Arizona. Nella parte in cui è protagonista l’uomo, Reggio ha scelto la centrale nucleare di San Onofre in California, il centro spaziale Kennedy in Florida e i grattacieli di Chicago e New York. Godfrey Reggio si domanda quindi se l’uomo contemporaneo sia in grado di coesistere con la natura e l’ambiente senza il grande rischio di distruggere gli ecosistemi del pianeta terra e ritenne che il commento sonoro fosse una componente fondamentale nella storia e nel montaggio del film. Decise così di dare l’incarico di scrivere le musiche a uno dei più grandi compositori viventi e uno tra i fondatori del genere musicale minimalista: Philip Glass. Il compositore dopo aver visto le immagini del film di Reggio iniziò a scrivere l’opera suddividendola in sei movimenti. È probabilmente una delle migliori partiture composte dal dall’artista di Baltimora. Con la sua musica Glass dà voce a ciò che solitamente non ascoltiamo e soprattutto incarna con incredibile maestria il ritmo e la follia dei tempi moderni.

Nella lingua degli indiani Hopi la parola Koyaanisqatsi significa vita priva di bilanciamento o anche vita disintegrata, con l’evidente allusione alle condizioni di vita dell’uomo moderno

(Philip Glass)

Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Stagione Sinfonica

Giovedì 11, venerdì 12 e sabato 13 novembre - Sala Santa Cecilia

Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Philip Glass Ensemble
Michael Riesman
direttore

Philip Glass Koyaanisqatsi

La vita senza equilibrio

regia di Godfrey Reggio, fotografia di Ron Fricke

proiezione del film (1982) con musiche dal vivo

Philip Glass Ensemble
direttore musicale, tastiere, Michael Riesman
voce e tastiere, Lisa Bielawa
sound, Dan Bora
sassofono, Peter Hess
onstage sound, Ryan Kelly
tastiere, Mick Rossi
sassofono e flauto, Sam Sadigursky
flauto e piccolo, Andrew Sterman

Prima esecuzione italiana della versione per orchestra e coro
in collaborazione con Romaeuropa Festival

https://philipglassensemble.com