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Santa Cecilia. Lang Lang al piano e Pappano alla direzione
Dopo lo strepitoso successo che ha accolto il Guillaume Tell diretto da Antonio Pappano con il Coro e l’Orchestra di Santa Cecilia, un altro importante traguardo è stato raggiunto dall’Accademia, ovvero un sensibile incremento degli abbonamenti alle Stagioni di Musica. Approfondendo questo dato rilevante annotiamo il prossimo concerto con Lang Lang al piano presso Santa Cecilia dal 23 al 25 ottobre 2010.
Infatti, ad oggi ne sono stati sottoscritti 5560, numero destinato a crescere se si considera che la campagna si chiuderà sabato 23 ottobre.Un inizio, quello delle molteplici attività dell’Istituzione romana, assai ragguardevole, considerando che il Guillaume Tell, oltre al successo di pubblico e di critica, ha visto in tutte e tre le serate una Sala Santa Cecilia esaurita in ogni ordine di posti.
Per non considerare, poi, il Festival Beethoven di settembre - con il direttore Kurt Masur alla testa sempre delle compagini ceciliane - che ha registrato l’afflusso di 20.000 spettatori per gli otto concerti realizzati. Anche per i prossimi appuntamenti si delinea già il sold out e non è difficile prevederlo se si da uno sguardo agli illustri ospiti che “abitano” il cartellone di Santa Cecilia.
E già da questo fine settimana, la corsa all’acquisto dei biglietti si sta verificando per uno dei pianisti più celebri e celebrati: Lang Lang che sabato 23 ottobre (Sala Santa Cecilia - ore 18.00, repliche domenica 24 ore 18.00 e lunedì 25 ore 21.00) sarà a Santa Cecilia per la Stagione Sinfonica 2010-2011.
I più autorevoli e severi critici oltre a esaltarne le straordinarie doti tecniche e interpretative, ammettendo il suo straordinario virtuosismo, lo paragonano a una vera e propria rockstar per la capacità di riempire interi stadi in occasione dei suoi concerti. E’ considerato, inoltre, il musicista classico per eccellenza che applica il rigore stilistico alle tecnologie più avanzate. Ha solo 28 anni, ma ormai Lang Lang è nel gotha del più alto pianismo internazionale.A dirigerlo Antonio Pappano alla testa dell’Orchestra ceciliana in un concerto che subito dopo la tappa romana, oltrepasserà i confini nazionali per affrontare una lunga tournée nelle città più importanti della Germania.
Dopo una brillante apertura con l’Ouverture della Semiramide di Rossini, il programma prosegue con due capolavori del repertorio sinfonico: il Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra op. 11 di Chopin, che conclude magnificamente le celebrazioni del bicentenario della nascita del compositore polacco – interpretato appunto da Lang Lang - e la Sinfonia Fantastica di Berlioz.
Il Primo Concerto, composto nel 1830, è considerato uno dei grandi risultati artistici chopiniani. Suddiviso nei tradizionali tre movimenti, è notevole soprattutto per il nuovo ruolo dato allo strumento solista che non “dialoga” con l’orchestra, o non vi si contrappone come nei grandi Concerti beethoveniani, ma impone il proprio timbro e la propria presenza strumentale e virtuosistica all’intera compagine. Il rischio evidente è quello di realizzare una composizione povera o poco equilibrata, ma Chopin è in grado di dispiegare una ricchezza di idee, melodiche e più specificamente pianistiche, impressionanti come si vede fin dall’attacco dell’Allegro iniziale. Il secondo tempo, che si richiama nel titolo di Romanza a certe atmosfere mozartiane trasfigurate, mostra una straordinaria varietà di scrittura negli abbellimenti sempre mutevoli e nella scintillante, nuovissima qualità sonora; nel Finale si respira invece il clima dello Chopin più “polacco”, dato che il compositore impiega qui un tipico ritmo di danza popolare (il Krakowiak), organizzata in una brillante forma di Rondò.
La Sinfonia Fantastica di Hector Berlioz costituisce senza dubbio uno dei più importanti “manifesti programmatici” del Romanticismo musicale. Il brano rappresenta attraverso i cinque movimenti in cui è suddiviso cinque diversi “Episodi della vita di un artista”, e ci svela quindi una sorta di visione in musica dell’animo romantico, miscuglio di mondanità (il Valzer del secondo movimento), sogni ed aspirazioni (il movimento iniziale), presagi e grottesche visioni oniriche (nei due movimenti conclusivi). Conferisce unità a tanta varietà espressiva un tema che percorre, di volta in volta trasformato, l’intera Sinfonia, che Berlioz definì in modo se possibile ancor più romantico l’“Idea fissa” del brano.
Lo stesso programma sarà riproposto nel tour tedesco che il 27 ottobre vedrà impegnati Lang Lang, Pappano e l’Orchestra di Santa Cecilia al Meistersingerhalle di Norimberga, il 28 alla Philharmonie di Monaco e il 31 alla Philharmonie di Berlino.Il concerto del 29 ottobre alla Laeiszhalle di Amburgo, dopo Rossini e Chopin, si concluderà, invece, con Fontane e Pini di Roma di Respighi.
Stagione di Musica Sinfonica 2010-2011
Sabato 23 ottobre ore 18 – Domenica 24 ore 18 – Lunedì 25 ore 21
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano Direttore
Lang Lang Pianoforte
Rossini Semiramide
Chopin Concerto n. 1 in mi minore per pianoforte e orchestra e orchestra op. 11
Berlioz Sinfonia Fantastica op. 14
Per informazioni consultare il sito: www.santacecilia.it/