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La Venexiana in "Donne incantate"
Il terzo e ultimo appuntamento dedicato dall’Accademia Filarmonica Romana al Barocco romano, ci porta nel mondo delle “Donne incantate” con un concerto dedicato ad Alessandro Stradella e Alessandro Scarlatti, fra i principali autori del repertorio musicale barocco, in programma al Teatro Olimpico giovedì 7 aprile 2011 alle ore 21, protagonisti La Venexiana e il suo direttore Claudio Cavina con il soprano Roberta Mameli. Il concerto sarà registrato da Rai Radio Tre.
Fondato da Cavina nel 1995, l’ensemble La Venexiana è divenuto in pochi anni punto di riferimento per l’interpretazione del repertorio musicale del 5-600, vincitore di prestigiosi riconoscimenti in campo discografico e ospite dei più importanti festival internazionali dedicati al barocco e alla musica antica. Incentrato su alcune figure femminili, eroine della mitologia e della storia antica, come Medea, Arianna, Armida, il concerto alterna cantate e sinfonie in cui le “donne incantate” del titolo incarnano l’amore, la passione, la fermezza, la vendetta, il furore e l’abbandono.
“Le cantate proposte nel concerto della Filarmonica - spiega ilo Direttore Claudio Cavina - ci portano nello sfarzo del periodo romano, della nuova Arcadia che vede proprio Stradella e Scarlatti sfornare copiosamente cantate e serenate, sostenuti anche dal mecenatismo di Cristina di Svezia, loro protettrice. Le quattro Cantate proposte, cui affianchiamo altrettante Sinfonie, si presentano come una successione di recitativi ed arie in alternanza, sono di grandi dimensioni e sono finalizzate a esporre il carattere di queste straordinarie figure femminili. La scelta del concerto di questa sera - prosegue Cavina - è stata quella di accogliere in uno stesso programma storie di donne: eroine abbandonate, maghe, regine... una serie di figure femminili che sempre hanno ispirato l’immaginario musicale dei compositori. Con Stradella siamo davanti a due figure molto rappresentative della letteratura epica: Medea ed Armida. Se Medea maledice il traditore Giasone, Armida si accanisce contro Rinaldo, reo di averla abbandonata. Alessandro Scarlatti, dall’altro lato, ci mostra un’Arianna dapprima dimessa e ingenua, per poi voltarla ad irata principessa disperata. ‘Silentio, aure volanti’, infine, si propone quale ‘serenata’, dove un’anonima eroina, degna delle più sfortunate Didoni o Arianne, versa lacrime per il perduto amore”.
Come di consueto, alle ore 20.30 gli artisti incontreranno il pubblico nel foyer superiore del Teatro per presentare il concerto della serata; coordina Sandro Cappelletto Direttore artistico della Filarmonica Romana.
Il concerto è inserito nell’ambito del progetto «La musica da camera dal Barocco al Contemporaneo» sostenuto dalla Regione Lazio, Assessorato alla cultura, arte e sport.
PROGRAMMA
Alessandro Scarlatti (1660 - 1725)
Sinfonia dalla Cantata Hor che di Febo ascosi
Cantata L’Arianna
Alessandro Stradella (1639 - 1682)
Sinfonia dall'opera moro per amore Cantata La Medea
Alessandro Scarlatti
Sinfonia dalla Cantata Correa nel seno amata
Cantata Silentio aure volanti
Alessandro Stradella
Sinfonia dall’oratorio San Giovanna Battista
Cantata Armida dalla Serenata Non ti riveggio ancora
CLAUDIO CAVINA, direttore
ROBERTA MAMELI, soprano
LA VENEXIANA
Biglietti: da 20 a 30 € più prevendita; Info: 06-3201752 begin_of_the_skype_highlighting 06-3201752 end_of_the_skype_highlighting www.filarmonicaromana.org