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Spoleto. Un Dittico di graffiante e surreale ironia
La scelta per la seconda produzione della 78a Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto e dell’Umbria, è caduta su Procedura penale di Luciano Chailly e La smorfia di Bruno Bettinelli. L’articolo è riferito alla seconda rappresentazione andata in scena con successo venerdì 30 agosto al Teatro Caio Melisso.
Spoleto. Successo per Anita di Gilberto Cappelli
Il 23 agosto scorso è andata in scena la prima rappresentazione assoluta di un’opera commissionata dallo Sperimentale di Spoleto: Anita di Gilberto Cappelli, su libretto di Raffaella Sintoni e Andrea Cappelli. L’opera, dedicata ad Adriano Guarnieri, amico di una vita del compositore e presidente onorario dello Sperimentale, e diretta da Marco Angius, ha aperto la 78° Stagione Lirica dello Sperimentale di Spoleto e ha riscosso il caloroso consenso del folto pubblico presente al Teatro Caio Melisso.
Pienza. La luminosa Cecilia di Herreweghe
Il 3 agosto scorso la suggestiva Chiesa di Santa Anna in Camprena è stata scelta per lo svolgimento dell’ultimo concerto del Festival Collegium Vocale Crete Senesi 2024, il Collegium Vocale Gent diretto da Philippe Herreweghe ha eseguito Hail! Bright Cecilia (Ode di Santa Cecilia) di Henry Purcell. Al termine il folto pubblico presente ha tributato una festosa ovazione a tutti gli interpreti.
Festival della Valle d'Itria. Aladino, magia tra Oriente ed Occidente
Il Festival della Valle d'Itria ha compiuto quest'anno 50 anni, quindi è in piena età adulta: un mezzo secolo che, a seconda di come lo si percepisce e lo si vive, può funzionare come un impulso ad andare avanti oppure a fermarsi. Mettendo in scena una favola come Aladino e la lampada magica di Nino Rota, datata 1968 al San Carlo di Napoli, a mio umile avviso ha inscenato il sogno, quello di riappropriarsi di quell'età cui gli adulti ogni tanto dovrebbero volgere lo sguardo, per ritemprarlo con l'innocenza di quella visione limpida.
49° Cantiere Internazionale d’Arte. La malinconia del Pierrot Lunaire
Dopo il Concerto inaugurale del 12 luglio scorso, il programma del Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano ha offerto diverse e intriganti proposte tra cui spicca il Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg, una composizione difficilmente proposta per la complessità dell’esecuzione.
Accademia Nazionale di Danza. Il Premio Roma Danza 2024 oltre le frontiere
Il Premio Roma Danza 2024, giunto alla sua XXII edizione è del tutto internazionale, e lo ha ben dimostrato quest'anno con un contigente massivo di rappresentanti dalla Cina. Con un Presidente di Giuria teutonico, Tobias Ehinger direttore generale del Theater Dortmund, ed il resto dei componenti, anche italiani all'estero, hanno presentato i vincitori il 19 luglio scorso sula terrazza dell'Aventino con vista sul Circo Massimo dell’Accademia Nazionale di Danza.
Casa del jazz. Free e cold il jazz del Maciej Obara Quartet
La serata del 19 giugno 2024 ha visto il giardino della Casa del Jazz di Roma trasformarsi in un palcoscenico per il Maciej Obara Quartet, un ensemble che ha dimostrato ancora una volta perché è considerato uno dei gruppi jazz più raffinati e innovativi d'Europa. Si può dire che le sue radici, in parte polacche e in parte norvegesi, abbiano fatto comunicare il Mare del Nord e il Mar Baltico, dando vita a un'esperienza musicale intensa e stratificata, culminata in un'esibizione che ha lasciato il pubblico romano affascinato e profondamente commosso.
Teatro Regio di Torino. La casa fluttuante dell'Olandese
A Torino è tornato Der fliegende Holländer (L’Olandese volante) di Richard Wagner nell’allestimento simbolico del 2012 a cura di Willy Decker. Allora lo aveva diretto il Maestro Gianandrea Noseda, che per ben undici anni è stato il direttore musicale dell'opera torinese (fino al 2018), in questa particolare versione il podio dell’Orchestra e Coro Teatro Regio e del Coro Maghini sono nel baton di Nathalie Stutzmann. La prima del 17 maggio è stata affollata e le repliche sono andate avanti fino al 26 maggio.
Opera di Roma. La morte e la fanciulla
La sonnambula di Vincenzo Bellini, è stata presentata al Teatro dell'Opera di Roma dal 9 al 17 aprile nel nuovo allestimento della coppia di registi francesi Jean-Philippe Clarac e Olivier Deloeuil noti come “Le lab”, al loro debutto in Italia, che firmano regia, scene e luci. Il soprano americano Lisette Oropesa è stato sostituito da Ruth Iniesta nella recita del 17 aprile per una indisposizione. Accanto a lei altre star del belcanto come John Osborn, che interpreta Elvino, Roberto Tagliavini, nella parte del Conte Rodolfo, e Monica Bacelli, in quella di Teresa. Sul podio è salito il M° Francesco Lanzillotta, che torna al Costanzi dopo L’elisir d’amore diretto nella scorsa stagione.
Quirinale. Prima assoluta di Matteo D’Amico per le Fosse Ardeatine
Domenica 24 marzo 2024, nella stessa data in cui cade l’80° l'anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, nella programmazione annuale dei Concerti alla Cappella Paolina del Quirinale è stata eseguita in prima esecuzione assoluta: Tutte le notti, tutte le notti mi svegliavo composta da Matteo D’Amico su testo di Sandro Cappelletto, liberamente tratto dalle testimonianze femminili raccolte in L’ordine è già stato eseguito di Alessandro Portelli. La composizione è stata scritta su invito di Rai Radio 3 e in collaborazione con l’Accademia Filarmonica Romana.