arte

  • Dioniso con grappoli sullo sfondo del Vesuvio
    Articolo di: 
    Giulio de Martino

    La mostra "Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei” si visita, da marzo a settembre 2016, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (MANN per gli amici degli acronimi) e agli Scavi di Pompei. Dopo esser stata vista - con successo e in forma parzialmente diversa - al Palazzo Reale di Milano, la mostra è adesso rimodulata sugli spazi napoletani e arricchita da ulteriori prestiti. 

  • Sarcofago etrusco
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    Fino a non molti anni fa la Svizzera era il paese più sicuro per i predatori dell’arte italiana, ma qualcosa, per fortuna, sta cambiando. Lo dimostra il recente recupero da parte dei Carabinieri del TPC (Tutela Patrimonio Culturale) di 45 casse di eccezionali reperti archeologici rimpatriati da Ginevra, al termine di una complessa attività investigativa, e presentati alla stampa nella caserma La Marmora di Roma.

  • Fatto in Italia
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    La Reggia di Venaria, alle porte di Torino, ha riaperto i battenti dopo la pausa invernale, con nuove mostre e iniziative, tra tradizione e modernità. Fino al 5 giugno prosegue al primo piano delle Sale delle Arti L'arte della bellezza, con i gioielli di Gianmaria Buccellati, mentre il parco ospita le sculture contemporanee di Giuseppe Pennone.

  • Jean-Pierre Velly
    Articolo di: 
    Giulio de Martino

    Una nuova mostra all’Istituto Centrale per la Grafica di Fontana di Trevi a Roma. La presentano insieme Tiziana D’Acchille, direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Roma e Maria Antonella Fusco, dirigente dell’Istituto Centrale per la Grafica. Si intitola: “Jean-Pierre Velly. L’Ombra e la Luce”, nata da un’idea di Pier Luigi Berto e Pierre Higonnet, è stata curata da Pier Luigi Berto e Marco Nocca per l’Accademia di Belle Arti e da Ginevra Mariani per l’Istituto Centrale per la Grafica e si potrà visitare fino al 15 maggio 2016.

  • Cucitrici di camicie rosse di Odoardo Borrani
    Articolo di: 
    Nica Fiori

    La macchia di colore in opposizione alla forma: ai suoi tempi doveva apparire ben spregiudicata la tecnica dei Macchiaioli, usata per paesaggi e soggetti di vita quotidiana, ben lontani dai temi aulici caldeggiati dalle accademie. Quella pittura veristica, tipica del movimento più importante dell’Ottocento italiano, dopo un periodo di oblio è stata giustamente rivalutata ed è protagonista a Roma nel Chiostro del Bramante della grande mostra I Macchiaioli. Le collezioni svelate, ricca di oltre 110 dipinti, alcuni dei quali inediti.

  • Correggio
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Correggio e Parmigianino. Arte a Parma nel Cinquecento, questo è il titolo della nuova esposizione alle Scuderie del Quirinale, che si è aperta il 12 marzo e terminerà il 26 giugno 2016. Sono circa cento le opere in mostra tra dipinti e disegni, provenienti da importanti musei e collezioni private, scelti dal curatore, il professor David Ekserdjian, celebre studioso dell'arte italiana del Cinquecento.

  • Jean - Hugues Taraval
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Palazzo Accorsi di Torino in via Po 55, sede del Museo delle Arti decorative, ospita fino al 5 giugno prossimo la mostra Spiritelli, amorini, genietti e cherubini, dedicata ad un soggetto amatissimo dall'arte tra Rinascimento e Neoclassicismo.

  • Disegno tratto da “Una ballata del Mare Salato” di Hugo Pratt (1967).
    Articolo di: 
    Giulio de Martino

    Una mostra intitolata: “Fumetto italiano. Cinquant’anni di romanzi disegnati” si può ammirare dal 27 febbraio al 24 aprile 2016 al Museo di Roma in Trastevere. Attraverso quaranta tabelloni - che riproducono un centinaio di tavole disegnate tratte da quaranta romanzi scritti e disegnati da altrettanti autori italiani tra il 1967 e il 2015 – si può attraversare l’evoluzione di un genere letterario e lo sviluppo di un mass-media.

  • Pierre Auguste Renoir
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Continua a Palazzo Madama di Torino la collaborazione con il Museo Ermitage di San Pietroburgo con la mostra, fino al 4 luglio prossimo presso la Sala del Senato, Da Poussin agli Impressionisti.

  • William Turner: “Modern Rome. Campo Vaccino” (1839).
    Articolo di: 
    Giulio de Martino

    Una mostra concentrata e preziosa - di non facile fruizione – è allestita fino al 19 giugno 2016 nelle sale all’ultimo piano dei Musei Capitolini adiacenti la terrazza panoramica. Il titolo è: «Campidoglio. Mito, memoria, archeologia». Chi si aspettasse una compiuta e rassicurante mostra di archeologia romana dovrà cambiare idea. Sulla prima parete campeggia, infatti, il formidabile dipinto di William TurnerModern Rome. Campo Vaccino” (1839) eccezionalmente in prestito dal Paul Getty Museum di Los Angeles. Una nebbia rosea accoglie e occulta le antiche rovine: come per esaltare la vertigine dell’antico. La «città eterna» vi appare immersa in un velo di memorie, tra chiese barocche e rovine che si dissolvono nella luce del tramonto.