libri

  • Eva
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    I libri di Giorgio Montefoschi, uno dei maggiori scrittori e critici italiani, lasciano nell’animo del lettore, dopo averli letti, una sensazione di grande piacere estetico, per la bellezza poetica della scrittura. Si tratta di opere letterarie che riescono, grazie alla visione della condizione umana che trapela ed emerge dalla rappresentazione e dalla finzione letteraria, a rischiarare quanto di misterioso ed oscuro c’è nelle nostre povere vite. Leggendo il suo ultimo romanzo, da poco pubblicato da Rizzoli con il titolo Eva, è inevitabile chiedersi se sia possibile, durante la nostra breve vita, raggiungere la felicità ed uno stato interiore di quiete e serenità, senza correre il rischio di sprofondare nella sofferenza insensata e irrimediabile.

  • L'atlante
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    A L'atlante di smeraldo, edito in Italia da Longanesi, e al suo autore John Stephens, ex sceneggiatore per diverse serie televisive tra cui Una mamma per amica, è affidato un compito pesante, quello di diventare il nuovo Harry Potter. In realtà L'atlante di smeraldo non è un clone della fortunata saga di Jk Rowling, ma un nuovo universo fantastico, tra mondi paralleli, libri magici, ragazzi orfani in cerca delle loro radici, temibili nemici anzi nemiche, a cui appassionarsi e di cui parlare con il suo autore, in un italiano decisamente fluente.

  • Carrère
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Per il grande scrittore Franz Kafka un'opera letteraria può essere considerata poeticamente compiuta e perfetta quando sorprende il lettore e gli suscita un effetto simile ad un pugno sferrato nello stomaco. Trattare l’indicibile in un'opera letteraria, il tema della sofferenza e della malattia e quello della morte, può essere rischioso, poiché la narrazione rischia di assumere un andamento enfatico e melodrammatico. Emmanuel Carrère, scrittore e regista francese, è riuscito in quest'impresa, consegnando al lettore del nostro tempo un libro, il cui titolo è Vite che non sono la mia (Torino, Einaudi, 2011), che, dopo essere stato letto e compreso, difficilmente cadrà nell’oblio.

  • La-festa-di-Orfeo-300x300.jpg
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Curioso e insolito questo romanzo horror spagnolo ma in salsa britannica, con il titolo quasi mitologico La festa di Orfeo. L'autore, Javier Márquez Sánchez, lo ambienta in un paesino inglese teatro di un efferato massacro ad opera dei bambini locali ai danni dei loro genitori, per poi proseguire sul set del film La maledizione di Frankenstein, nel quale viene coinvolto l'attore Peter Cushing e si parla di maledizioni diaboliche legate a film perduti, realizzati da Satana in persona, che porterebbero il pubblico a commettere atti esecrabili.

  • Paradiso trottole.jpg
    Articolo di: 
    Marco Ragni

    Il tentativo di descrivere adeguatamente qualcosa di sperimentale è un'impresa destinata a non avere pieno successo. Il paradiso delle trottole, edito da Tunué e realizzato da Banda Putiferio e da una squadra di altri autori, si colloca in una sfera empirica che mischia i ricordi dell'infanzia con il testo, i disegni dei fumetti – per giunta molto differenti da un racconto all'altro – con le suggestioni sonore del CD allegato. Insomma, è un prodotto creativo rivolto a chi ama esporsi al nuovo senza perdere il contatto con la propria memoria.

  • Remo Bodei
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il 23 giugno del 2011 nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma si è tenuta la seconda conferenza della serie Le parole della politica, a cura della Fondazione Musica per Roma, con la collaborazione della provincia di Roma e della casa editrice Laterza. Il filosofo Remo Bodei e la giornalista Miriam Mafai hanno affrontato rispettivamente,  i temi dell’identità e della piazza.

  • Gothic Lolita
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    La casa editrice Tunué continua la sua opera di divulgazione e conoscenza della cultura popolare giapponese contemporanea, quella che parte dai manga e poi abbraccia altri ambiti, con due saggi, agili e ampiamente illustrati, della giovane studiosa Valentina Testa, laureatasi a Brera con una tesi sull'arte contemporanea giapponese e esperta di manga e pop nipponico.

  • Cercas
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Javier Cercas ha scritto un libro per molti versi sorprendente, poiché non si tratta di un romanzo né di un saggio storico, secondo la distinzione tra i generi letterari stabilita dal canone occidentale. Anatomia di un istante (Parma, Guanda, 2010) per la sua forma letteraria ed il suo stile  narrativo evoca il romanzo-inchiesta, simile in questo a Sangue freddo di Truman Capote e a L’affaire Moro di Leonardo Sciascia.

  • Irène Némirovsky Il vino della solitudine
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    I luoghi geografici di Irène Némirovsky si dilatano e contraggono in base agli stati d’animo descritti, svelandosi, come al risveglio da un sogno, avvolti da un lieve velo. È questo il caso anche dell'ultimo libro pubblicato in traduzione italiana presso Adelphi, Il vino della solitudine.

  • Paola Boni
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Paola Boni, classe 1986, dopo vari anni di pubblicazioni di racconti e romanzi, si è imposta all'attenzione del pubblico con la saga di Amon, uscita per Casini editore, al centro di un vero e proprio fenomeno editoriale, tra demoni ed esoterismo.