libri

  • Musil
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Lunedì 11 aprile 2011 il Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica è stato la cornice di un evento letterario che ha fatto ideale seguito all’appena conclusa manifestazione Libri come. Festival del libro e della lettura: la lettura di alcuni brani tratti da L’uomo senza qualità di Robert Musil, recitati splendidamente dall’attore Massimo Venturiello e intervallati da un commento puntuale affidato al poeta Valerio Magrelli e al germanista Franz Haas, dell’Università di Milano.

  • Satori
    Articolo di: 
    Gianni Maria Saracco

    Da pochi giorni negli scaffali di tutte le librerie, per i tipi della Bompiani nella bella traduzione di Alberto Cristofori, è apparso in lingua italiana il romanzo Satori di Don Winslow, uno degli autori contemporanei americani più rappresentativi nell'ambito della detective story.

  • Alessandro Rubinetti
    Articolo di: 
    Antonella D'Ambrosio

    L’editore Iacobelli ha appena pubblicato una guida allo straordinario cimitero che sorge ai piedi della Piramide Cestia a cura di Alessandro Rubinetti ed intitolato Cimitero acattolico. Guida romanzata del cimitero settecentesco di Roma. Questo artistico cimitero, divenuto nel tempo monumentale, è nato per dare sepoltura ai non cattolici; vi sono sepolti molti importanti personaggi stranieri, come il poeta inglese John Keats (1795-1821) e l’americano Gregory Corso (1930-2001), ma anche intellettuali italiani come Antonio Gramsci (1891-1937) e lo scrittore Carlo Emilio Gadda (1893-1973).

  • ardore.jpg
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    Roberto Calasso occupa un posto di primo piano nel mondo della cultura Italiana, ed il suo ultimo libro, intitolato Ardore in edizione Adelphi, idealmente è legato a suoi precedenti volumi, come K., il Rosa Tiepolo, Le Folie Baudelaire

  • Diari
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Gli angeli sono creature fantastiche che non godono al momento della stessa popolarità letteraria dei vampiri, ma che hanno sempre il loro zoccolo di fan pronti a seguirli, tra suggestioni New Age, religiosità più o meno laica, scontri celesti, destini ineluttabili. Ecco perché potrebbe ingannare questa nuova opera "angelica", I diari dell'angelo custode dell'irlandese Carolyn Jess-Cooke, esordiente nella fiction, soprattutto se partissimo dalla sua copertina, quasi da romanzo per l'infanzia.

  • Shibumi
    Articolo di: 
    Gianni Maria Saracco

    La domanda del lettore potrebbe giustamente essere: come mai? Come mai tornare, oggi, su di un testo di Trevanian, che di fatto non ha mai del tutto abbandonato gli scaffali delle librerie (se non altro nella sua veste economica)? C’e’ un tempo e un luogo per tutte le cose. E un motivo per leggere e rileggere un classico, non solo della letteratura d’evasione, ma, a stare accorti, della letteratura tout court.

  • Prima la musica poi le parole
    Articolo di: 
    Simone Vairo

    Riccardo Muti, noto direttore d’orchestra italiano, ha deciso di regalare al pubblico l’ennesima ‘performance’: Prima la musica, poi le parole, la sua autobiografia edita da Rizzoli.

  • Il porto degli spiriti
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Dopo aver riletto in maniera insolita le forse troppo inflazionate e spesso snaturate storie di vampiri che desiderano mortali come Lasciami entrare, l'autore svedese John Ajvide Lindqvist si confronta con le ghost story, raccontando di sparizioni, di fari maledetti, di villaggi fantasma, di crimini del passato che tornano, di ricerche di affetti perduti e sempre rimpianti in Il porto degli spiriti.

  • Solar
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    L’ultimo libro di Ian McEwan, Solar (Torino, Einaudi, 2010), colpisce ed incanta il lettore per molte ragioni e considerazioni di ordine letterario ed estetico, confermando il talento creativo di uno dei grandi scrittori ed intellettuali del nostro tempo.

  • La strada
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Gli alternate endings, ossia i finali alternativi di una narrazione, fanno parte della letteratura fantascientifica e soprattutto della filmografia (ad esempio per Blade Runner di Ridley Scott, tratto da Do Androids Dream of Electric Sheep? di Philip Dick era stato concepito un finale diverso da quello universalmente noto).