libri

  • Canale Mussolini di A. Pennacchi
    Articolo di: 
    Lorena Carpentieri

    "Per la fame" (è l'incipit), è solo per la fame che la famiglia Peruzzi (come centinaia di altre dal Veneto e dall'Emilia) ha lasciato il proprio paese in provincia di Ferrara, per scendere nell'Agro Pontino, nella zona detta "Piscinara" delle Paludi Pontine ed occupare il podere 517 del Canale Mussolini.

  • Naipaul
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    Nei sei, asciutti ma articolati capitoli de La maschera dell'Africa (Milano, Adelphi, 2010), Vidiadhar Surajprasad Naipaul attraversa il continente africano alla ricerca delle origini di quei culti che per millenni hanno caratterizzato e segnato i popoli e le tribù locali.

  • Il Baule Sanderson
    Articolo di: 
    Marco Ragni

    Parigi, anni '30 del secolo scorso. La Ville Lumière è letteralmente stregata dalle illusioni del grande Sanderson, una sorta di Houdini dal carisma indiscutibile e dai modi aristocratici. Il mago passa con disinvoltura dai successi sul palco a quelli nell'alta società, dove è tenuto in grande considerazione. Un giorno però incontra l'affascinante Marie e tutto comincia a cambiare...

  • Lagioia
    Articolo di: 
    Lorena Carpentieri

    Il romanzo di Nicola Lagioia intitolato Riportando tutto a casa parla di tre adolescenti, a Bari, negli anni Ottanta. Gli anni in cui, senza un evento si è consumato un dramma, la perdita del senso della famiglia, il degrado sociale, la deriva consumistica.

  • Brunonia
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Dopo la rivelazione de La lettrice bugiarda, arriva nelle librerie italiane la seconda fatica di Brunonia Barry, La ragazza che rubava le stelle, che conferma un talento capace di raccontare storie femminili in una realtà magica, entrando nelle contraddizioni dell'animo umano e dei suoi sentimenti, in tutte le loro sfumature e contraddizioni.

  • Cimitero di Praga-Eco
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Con Il cimitero di Praga (Milano, Bompiani, 2010), Umberto Eco è arrivato al suo sesto romanzo, a trent’anni esatti dal suo esordio, con Il nome della rosa, nella narrativa italiana (benché avesse già offerto, a latere della sua attività di filosofo del linguaggio, di semiologo e di storico dell’estetica e dei mass media, delle prove raffinate e intriganti del suo talento narrativo, con varie short stories contenute in sillogi come Diario minimo, risalenti ai primi anni ’60). 

  • Persecuzione
    Articolo di: 
    Giuseppe Talarico

    In un suo saggio il grande scrittore Alberto Moravia diede una definizione celebre ed assai penetrante del romanzo moderno, delineando una distinzione tra il romanzo ottocentesco, frutto della grande stagione letteraria del naturalismo, e quello novecentesco, di impianto ed ispirazione borghese ed esistenzialista. Appartiene al romanzo esistenzialista e borghese l’ultimo libro pubblicato da Alessandro Piperno, studioso di letteratura e brillante scrittore, intitolato Persecuzione (Milano, Mondadori, 2010).

  • Muori per me di Karen Rose
    Articolo di: 
    Elena Romanello

    Tutto da noi cominciò con X-Files, quando sul piccolo schermo venne fuori una serie che era thriller, paranormale, fantascienza, tutto insieme, con in più una non taciuta anche se molto casta attrazione (fino ad un certo punto almeno) tra i due protagonisti, gli agenti Fox Mulder e Dana Scully.

  • Marcel Proust
    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Lunedì 10 gennaio 2011 il Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica ha visto un pubblico competente e attento ascoltare alcuni brani tratti dal grande romanzo di Marcel Proust À la recherche du temps perdu (1913-1927), recitati magistralmente dall’attore Elia Schilton e accompagnati da un puntuale commento affidato al poeta Valerio Magrelli e al francesista Alberto Beretta Anguissola.

  • Bonfanti
    Articolo di: 
    Emanuele Amoroso

    Ilaria Bonfanti si presenta al pubblico dei lettori con un breve volume edito per la casa editrice Albatros, collana Donna NuoveVoci: Storia di un negroni senza punteggiatura. Il titolo non deve ingannare: la punteggiatura è presente ed è utilizzata con intelligenza, a delineare frasi, sottolineare momenti, accelerare o rallentare il ritmo di una narrazione giocata su numerosi piani sovrapposti.