musica

  • Il maestro Antonio Pappano
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    Il percorso di del maestro Antonio Pappano all'interno delle sinfonie di Beethoven è continuato con la trascinante esecuzione della Seconda e della Quinta. Il concerto del 12 ottobre 2015 ha anche inaugurato il nuovo ciclo di PappanoWeb, una collaborazione tra l’Accademia  Nazionale di Santa Cecilia e TIM.

  • Mahagonny
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Fa un certo effetto andare al Teatro dell'Opera della città eterna la sera stessa, l'8 ottobre, delle dimissioni del Sindaco, senza naturalmente saperlo prima. L'opera di Brecht e Weill poi, essendo Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny, ovvero la decadenza di una città nata dal nulla e sprofondata nella corruzione del vil denaro, direi che “rings a bell” (fa risuonare una corda) con il malaffare di Roma Capitale che si sta cercando finalmente di debellare dalla Suburra (film in uscita di Solllima sull'incrocio tra mafia e potere nei sobborghi malfamati dell'omonima città). Lo spettacolo che abbiamo visto all'Opera però è di ancor più alta levatura, e di ciò dobbiamo dar conto alla regia di Graham Vick, che ha coerentemente mantenuto le promesse (e le premesse) dichiarate nella sua presentazione.

  • Luca Francesconi, Pumeza Matshikiza e Antonio Pappano
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La nuova Stagione Sinfonica dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia si è aperta con la prima tappa del  progetto “Beethoven e i contemporanei”. Il maestro Antonio Pappano ha diretto la Sinfonia n. 9 in re minore op. 125, preceduta da Bread, Water and Salt per Soprano solo, Coro e Orchestra di Luca Francesconi; l'articolo si riferisce alla replica del 5 ottobre 2015.

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    Articolo di: 
    Teo Orlando

    Il 4 ottobre 2015 la venue singolare costituita dal Museo delle Navi romane di Nemi (il museo venne costruito per volere di Mussolini, dopo il recupero delle navi appartenute all’imperatore Caligola, e che vennero purtroppo distrutte in un incendio appiccato dai nazisti in fuga nel 1944) ha ospitato un singolare e originalissimo concerto del pianista Roberto Prosseda, sotto l’egida dell’Accademia degli sfaccendati.

  • Gardiner.jpg
    Articolo di: 
    Piero Barbareschi

    Giovedì 24 settembre 2015, alle ore 21.00, nell'impareggiabile ed emozionante contesto che è la Cattedrale di Pisa, l'English Baroque Soloists ed il Monteverdi Choir, “creature” di John Eliot Gardiner, hanno offerto sotto la sua direzione un concerto memorabile al pubblico che affollava la chiesa in ogni angolo disponibile. In programma la Cantata funebre BWV 198 di Johann Sebastian Bach, il Requiem K626 e l'Ave Verum Corpus K618 di Wolfang Amadeus Mozart.

  • Francesca Dego e Francesca Leonardi
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Una stagione, quella nuova della IUC, che parte il prossimo 17 ottobre con lo splendido concerto di uno degli ensemble cari all'Aula Magna dell'Università di Roma: l'Akademie für Alte Musik Berlin con Dorothee Mields soprano e le cantate e i concerti più di Bach più rigogliosi nella loro temperatura armonica. La 71° stagione 2015-2016 dell'Istituzione Universitaria dei Concerti proseguirà con un'altra dedica ai moltiissimi estimatori di Jordi Savall e dell'Hespèrion XXI con Folias & Canarios tra '500 tre giorni dopo, il 20 ottobre, ed è solo l'inizio per presentare sia Calliope sia Minerva, i due cicli, pomeridiano e serale del nuovo anno sotto l'egida di due centenari, Eric Satie ed Edgard Varèse.

  • David Bates e il gruppo La Nuova Musica
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    La Sagra Musicale Umbra ha raggiunto un ragguardevole traguardo quello della 70ª edizione, per celebrarlo degnamente Alberto Batisti, direttore artistico della prestigiosa manifestazione, ha creato il programma di quest'anno avendo il Libro dei Salmi come fonte di ispirazione e filo conduttore. Batisti ha chiarito così le sue intenzioni: “...risalire alla fonte più antica della nostra spiritualità espressa in canto e tradotta in musica. Il Libro dei Salmi, il Salterio, è una sorgente inesauribile di poesia e di musica da cui si libra il canto dell'anima...”.

  • L'Orchestra da camera di Perugia diretta da Alberto Batisti
    Articolo di: 
    Daniela Puggioni

    L'appuntamento del viaggio nel canto dell'anima sabato 12 settembre si è svolto nel pomeriggio al Museo di Santa Croce di Umbertide, protagonista ancora la musica barocca con Vivaldi e Bach, tra loro un intenso brano di  Akira Nishimura, celebre compositore giapponese. Ne sono stati interpreti , l’Orchestra da Camera di Perugia, il soprano Elizaveta Martirosyan e il mezzosoprano Kremena Dilcheva diretti da Alberto Batisti e il flauto solista di Mario Ancillotti.

  • Boris Petrushansky
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    La profonda “nostalgia” russa intride ogni accordo del grande musicista che ha tradotto il sapore del mondo occidentale nella sua versione intimamente folclorica, quasi una punteggiatura, del senso russo dell'infanzia come dello scorrere delle stagioni. Incrociando Le notti bianche descritte nel racconto omonimo di Dostoewsky con il Canto d'autunno ispirato a Cechov, ne Le Stagioni op.37bis e l'illuminazione di La nuova bambola con Baba-yaga, Boris Petrushansky costruisce il mosaico di perle delle due raccolte edito da Stradivarius.

  • I was looking at the ceiling and then I saw the sky
    Articolo di: 
    Livia Bidoli

    Per riaprire la stagione il Teatro dell'Opera di Roma ha scelto un compositore americano della caratura di John Adams, conosciuto nel mondo per Dr Atomic e Nixon in China. Sarà lui con quest'opera contemporanea dal titolo poetico I was looking at the ceiling and then I saw the sky (1995), a dare il via ad un settembre ricco di ben tre opere di fila del Novecento: seguiranno Aufstieg und Fall der Stadt Mahagonny di Kurt Weill in ottobre e la prima italiana di Henze, fondatore del Cantiere Internazionale di Montepulciano (SI), con The Bassarids a novembre.