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Fino al 3 maggio la Palazzina di Caccia di Stupinigi ospita un'interessante mostra dedicata ad una delle pittrici più iconiche di sempre, Frida Kahlo, dal titolo Frida Kahlo through the lens of Nickolas Muray.

Il percorso espositivo non propone i quadri iconici dell'artista messicana, ma una serie di foto del suo amico di lunga data e amante Nickolas Muray, che la raffigurò in vari frangenti e momenti della sua vita.
Si possono vedere una sessantina di scatti, a cominciare da quelli realizzati nel 1937 a Tizapan in Messico fino a quelli del 1948  a Pedregal e Coyoacan, passando per vari momenti della vita dei due creativi, come il soggiorno di Frida a New York e i suoi ritratti presso lo studio Murayenel.

La mostra è arricchitta da una toccante parte introduttiva multimediale che racconta la vita di Frida Kahlo, in particolare l'incidente che segnò la sua esistenza, e da riproduzioni di ambienti, abiti messicani, gioielli e lettere d'amore tra la pittrice e Nickolas Muray, che conobbe Frida e suo marito tramite l'amico Miguel Covarrubias.

Frida e Nickolas iniziarono una storia d'amore che durò per una decina d'anni dal 1937 e rimasero amici fino alla morte di lei nel 1954. Le fotografie presenti in mostra presentano l'affezione e la passione che Muray provava per Frida Kahlo ma anche le sue doti come ritrattista a colori, un campo pionieristico in quegli anni, oltre che l'interesse di lei per la sua identità messicana, la sua vita artistica e personale e le persone che la condividevano con lei.

Un modo per scoprire quindi anche il percorso artistico di Nickolas Muray, ungherese di nascita e americano d'adozione, fotografo di moda e pubblicità famoso per i suoi ritratti di celebrità, politici e artisti, prolifico visto che i suoi archivi contengono oltre 25mila negativi. I ritratti che ha fatto di Frida Kahlo, amante, amica, compagna di lotte sociali, sono diventate oggi iconiche nella rappresentazione della donna e della pittrice.